Iemmello mattatore, la Salernitana fermata sul pari
Pari e patta nel risultato e nella prestazione. Il Foggia domina il primo tempo e lo chiude in vantaggio. Nella ripresa emerge la Salernitana, il Foggia sparisce, e Iemmello ci mette una pezza per il 2-2 finale. E’ la sintesi di una gara, quella dell’Arechi, dove i rossoneri hanno sciorinato il solito bel gioco nella prima frazione di gara salvo poi essere annichiliti dalla reazione dei granata, ovviamente più esperti dei dauni, per poi riemergere nel finale dimostrando comunque personalità e capacità di raggiungere agevolmente i play-off senza avere molto da invidiare a qualsivoglia avversario.
Il primo tempo, per quanto avaro di emozioni, è tutto di marca rossonera. Gli uomini di De Zerbi giocano in scioltezza e i campani di Menichini trascorrono larga parte dei primi 45 minuti nella propria metà campo senza impensierire mai Narciso. Al 9° il numero uno salernitano Gori è bravo a deviare in angolo volando sulla traversa una traiettoria velenosa proveniente dalla distanza e deviata da un proprio compagno di squadra. Lo stesso Gori, al 25°, è costretto a lasciare anzitempo il campo perché rimedia una brutta ferita al piede dopo un contrasto aereo con Iemmello. Gli subentra il dodicesimo, Russo, che al 28° si oppone per tre volte di fila ai tentativi di Cavallaro, il primo dei quali più pericoloso degli altri due con il numero dieci foggiano a tu per tu col portiere avversario dopo una azione in percussione e che si sviluppa per vie centrali. Al 38° il Foggia passa in vantaggio. E’ Iemmello ad inzuccare bene e a trafiggere Russo sfruttando una palla ben calciata da Sarno su punizione dalla sinistra. L’unico “tentativo” dell’ippocampo si registra nel recupero con l’effervescente Nalini che ci prova su punizione dalla distanza ma la palla sorvola di poco la trasversale.
Nel secondo tempo si ribalta la situazione con la Salernitana di patron Lotito, contestato a fine gara dai tifos che chiedono la testa dell’allenatore, a menar le danze e il Foggia quasi del tutto incapace di imporre il proprio gioco e di impensierire gli avversari. Al 7° è Bovo a provarci con una rasoiata dalla distanza ma dà troppo effetto al pallone che si spegne a lato. All’undicesimo la mossa che cambia definitivamente volto alla contesa. Fuori Bovo e dentro Mendicino, un cambio che dà decisamente più peso al reparto avanzato campano fino a quel momento evanescente con Calil mai pericoloso e Gabionetta a creare qualche grattacampo di tanto in tanto con i suoi dribbling. Al 16° i granata pervengono al pareggio. E’ Favasuli a scaricare in rete una corta respinta di testa di Gigliotti che spazza male uno spiovente proveniente dalla sinistra. Nulla può Narciso sul gran tiro, praticamente un calcio di rigore in movimento, del centrocampista granata. Al 21° Nalini, invece di crossare in mezzo, preferisce complicarsi la vita defilandosi sulla linea di fondo, lato destro e a Narciso superato, e provando il gran gol ma coglie l’esterno della rete. Al 30° la Salernitana raddoppia e lo fa proprio con Mendicino che la mette dentro facile facile dopo un fraseggio Gabionetta-Nalini che scaturisce da una palla persa da Iemmello sulla trequarti. Passano 120 secondi e il Foggia reagisce con Minotti che coglie il palo da posizione decentrata sia pur in piena area di rigore, lato destro. Minuto 35 e Iemmello torna mattatore ricevendo un pallone dal limite da Sainz-Maza e scaricando, leggermente defilato sulla parte destra dell’area di rigore, un bel diagonale alla destra di Russo. Un minuto dopo ci prova Calil per la Salernitana ma il suo tentativo dalla distanza finisce di poco a lato. Ultimo sussulto vero al minuto 38 con Narciso che respinge d’istinto su conclusione ravvicinata di Calil. Nel finale si registrano un tentativo di Mendicino che però è centrale e si spegne tra le braccia di Narciso e l’espulsione per doppia ammonizione di Gigliotti.
SALERNITANA (4-3-3) – Gori (25° Russo); Colombo, Lanzaro, Trevisan, Bocchetti; Bovo (56° Mendicino), Moro (91° Tuia), Favasuli; Nalini, Calil, Gabionetta. In panchina: Franco, Tagliavacche, Perrulli, Cristea. Allenatore: Leonardo Menichini
FOGGIA (4-3-3) – Narciso; Bencivenga (72° Grea), Potenza, Gigliotti, Agostinone; Minotti (79° Barraco), Quinto, Agnelli; Sarno, Iemmello, Cavallaro (65° Sainz-Maza). In panchina: Micale, D’Angelo, D’Allocco, Leonetti. Allenatore: Roberto De Zerbi
RETI – 38° Iemmello (Fg); 56° Favasuli (Sa); 75° Mendicino (Sa); 80° Iemmello (Fg)
NOTE – Arbitro Caso di Verona. Angoli 4-3 per il Foggia. Ammoniti: Cavallaro, Quinto, Agostinone, Gigliotti, Minotti e Grea (Fg); Trevisan (Sa). Espulso Gigliotti (Fg). Recupero 2 minuti nel primo tempo, 3 minuti nel secondo tempo.