La battaglia del Curi va al Perugia: Cerri-Diamanti stendono il Foggia
Va al Perugia la gara del “Renato Curi” disputata questo pomeriggio contro il Foggia. 2-0 biancorosso firmato Cerri e Diamanti (rigore) nella ripresa, al termine di una gara equilibrata per gran parte di tempo.
CRONACA – 3-5-2 per entrambi gli allenatori. Breda si affida alla coppia Cerri-Di Carmine in avanti, a Bianco in cabina di regia e alle mezzali Gustafsson e Bandinelli. Stroppa risponde con Gerbo in mediana con Deli, Agnelli in versione play e la coppia Nicastro-Mazzeo a far male insieme all’arma in più Kragl sulla sinistra, con il più difensivo Zambelli sull’out opposto. Tonucci rientra nel terzetto di difesa, Martinelli torna in panchina.
La prima mezz’ora di match è a dir poco noiosa, zero le occasioni da gol. Il primo squillo arriva solo al 35′: punizione dai 30 metri calciata da Pajac, conclusione insidiosissima che Guarna respinge con non poche difficoltà. Al 42′ ci prova Cerri nel cercare il gol “alla Del Piero” ma la conclusione è imprecisa. Queste le uniche due occasioni di uno scialbo primo tempo.
La ripresa è decisamente più vivace, con il Foggia che nei primi minuti spinge più dei padroni di casa. Al 52′ ci prova Agnelli dal limite con il mancino, Leali si rifugia in angolo. Sugli sviluppi del corner, episodio molto dubbio in area biancorossa: Loiacono conclude di testa tutto solo, Pajac intercetta la conclusione ma con il braccio larghissimo e facilita la parata di Leali. L’arbitro lascia proseguire. Un minuto più tardi, cross teso di Kragl dalla sinistra, svetta Mazzeo sul primo palo ma la conclusione è centrale, Leali blocca. Nel miglior momento dei rossoneri, il Perugia improvvisamente passa in vantaggio: minuto 59, Di Carmine scappa via in contropiede, dal limite serve l’accorrente Cerri che conclude di prima intenzione, e complice una deviazione di Zambelli in scivolata, spiazza Guarna facendo 1-0. Ammonito poi per aver gettato via la maglia nell’esultanza e sostituito successivamente da Breda che manda dentro Diamanti al suo posto. Il Foggia non ci sta e cerca subito la via del pari: conclusione potente dai 20 metri di Kragl che Leali è costretto a mettere in angolo con un colpo di reni. Stroppa effettua a questo punto due cambi, sostituendo Zambelli e Nicastro con Scaglia e Duhamel. E’ pronto il neo-entrato francese pochi minuti più tardi a mettere paura a Leali: va via sulla sinistra e da appena dentro l’area di rigore, prova un diagonale con il mancino che il portiere biancorosso devia in allungo. Al 71′ ci prova Deli con un destro dal limite che Leali blocca a terra. Un minuto dopo, altro episodio clou del match: su cross di Pajac, il direttore di gara vede un tocco con il braccio di Tonucci. E’ calcio di rigore che Diamanti trasforma impeccabilmente nonostante Guarna avesse intuito la traiettoria, segnando la prima rete in maglia biancorossa. Stroppa manda dentro anche Floriano per Tonucci, cambiando il modulo in un 4-3-3 e l’occasione per riaprire il match arriva all’82’: Kragl sfonda sulla sinistra, spara un sinistro al centro che dopo alcune deviazioni termina sui piedi di Scaglia, ben posizionato all’altezza del dischetto, il quale però spara alto. Altra occasione per il Foggia all’89’: Scaglia crossa dalla destra, il Mazzeo si coordina bene e conclude di prima intenzione, ma il guizzo di Leali è tanto bello quanto provvidenziale e nega la gioia del gol al Foggia. L’arbitro concede quattro minuti di recupero in cui c’è spazio solo per un’altra conclusione di Diamanti bloccata da Guarna e per un sinistro di Kragl che finisce in curva.
Sconfitta che costringe il Foggia a stazione a quota 37 punti. Quarto successo consecutivo invece per il Perugia che lancia i biancorossi a quota 43 in zona play-off. Prossimo turno che vedrà i rossoneri affrontare in casa il Cesena venerdì sera, mentre gli umbri attenderanno ancora al “Curi” lo Spezia di Gallo.