Meno male che c’è Ferrante. Con la Fidelis Andria finisce 1-1

Meno male che c’è Ferrante. Con la Fidelis Andria finisce 1-1

Foggia-Fidelis Andria 1-1

Reti: 53′ Bonavolontà (AND), 61′ Ferrante (FOG)

Calcio Foggia 1920 (4-3-3): Alastra; Rizzo (56′ Nicolao), Buschiazzo, Girasole, Martino; Rocca, Petermann (91′ Maselli), Di Paolantonio (46′ Gallo); Turchetta (56′ Ferrante), Merola, Vitali (56′ Curcio). A disposizione: Volpe, Gallo, Rizzo Pinna, Ferrante, Curcio, Maselli, Garofalo, Tuzzo, Nicolao. All. Zeman

Fidelis Andria (4-3-3): Saracco; Carullo (75′ Monterisi), Benvenga (21′ Legittimo), Bubas, Casoli, Riggio, Gaeta (75′ Ciotti), Risolo, Bonavolontà (75′ Urso), Alcibiade, Sorrentino (65′ Di Piazza). A disposizione: Vandelli, Paparesta, Legittimo, Di Piazza, Messina, De Marino, Monterisi, Ciotti, Tulli, Ortisi, Bortoletti. All. Di Leo-Di Bari

Arbitro: Tremolada di Monza (Salama-Ferrari; IV: Di Graci)

Note: terreno in buone condizioni;

Ammoniti: 28′ Petermann (FOG), 79′ Riggio (AND), 83′ Martino (FOG), 87′ Buschiazzo (FOG)

Espulsi:

Tre sconfitte consecutive lanciano il Foggia nel bel mezzo di una mini crisi di risultati, umore che però può subito ritornare in alto visto il calendario “agile”. Dopo Latina, Juve Stabia e Potenza, il Foggia sfida la Fidelis Andria (penultima forza del campionato). All’orizzonte c’è anche il Messina, formazione che milita nei bassifondi della graduatoria. Mister Zeman ritrova qualche elemento, soprattutto a centrocampo dove torna ad agire il metronomo Petermann. Tridente affidato a Turchetta, Merola e Vitali.

Dall’altra parte del campo c’è la Fidelis Andria in cerca di punti per la salvezza. Il duo tecnico Di Leo-Di Bari punta sull’esperienza dei nuovi arrivi ed ecco Riggio e Risolo subito titolari.

PRIMO TEMPO. Il Foggia parte subito forte creando molto in area di rigore ma concretizzando poco. Al 12′ prima Vitali e poi Merola si perdono in un bicchier d’acqua in piena area piccola, perdendo di fatto due occasioni per concludere a rete. Al quarto d’ora il risultato è sempre sullo 0-0 con un buon Foggia dominatore della gara. Al 25′ Martino lascia da solo Bubas che zitto zitto lo sorprende alle spalle e colpisce a volo la palla ricevuta da un cross arrivato dalla destra, conclusione che però termina clamorosamente fuori. Fidelis vicina al vantaggio. Il registro cronologico degli eventi segna un’azione per il Foggia al minuto 31 quando Rizzo scodella al centro una buona palla e Vitali colpisce al volo. Saracco fa sua la sfera senza problemi mantenendo il parziale sullo 0-0. Un’altra bell’azione per i rossoneri si sviluppa al 33 quando Merola scappa in profondità e serve una palla al centro per Vitali, il numero 11 rossonero non ci arriva ma bella l’azione tra i due. Termina 0-0 la prima frazione di gioco. Qualche piccola disattenzione difensiva poteva però condizionare la gara.

SECONDO TEMPO. Parte subito forte il Foggia con Rocca che ad inizio ripresa si distende sulla sinistra e va al cross al centro, palla solo sfiorata da Merola. Sulla ripartenza è l’Andria a concludere verso la porta difesa da Alastra, tiro finito fuori.Il risultato cambia al 53′ quando da calcio d’angolo Bonavolontà trova il colpo di testa vincente e porta la Fidelis sullo 0-1. I tifosi rumoreggiano: “Onorate la nostra maglia”. mister Zeman cambia le carte in tavola e manda in campo Garofalo, Curcio, Ferrante e Nicolao, sarà il 9 Ferrante a siglare la rete del pareggio al minuto 61′ dopo aver ricevuto un’ottima palla dal subentrato Nicolao. Poco dopo Nicolao con un tiro-cross sfiora il gol della rimonta. Con l’ingresso di Curcio, Ferrante e Nicolao cambia la partita e i rossoneri tornano a crederci. Un’altra azione da gol per il Foggia capita al 78′ quando Nicolao dalla sinistra vede Ferrante e lo serve con un traversone, la palla colpita al volo termina alta sopra la traversa. Saranno 4 i minuti di recupero assegnati dal direttore di gara. Al triplice fischio la gara termina 1-1.

Termina in pareggio il match dello Stadio Zaccheria, una partita brutta che oltre alla gioia del pareggio non ha regalato nulla al pubblico rossonero. Poca grinta, poca qualità, poca determinazione fanno del Foggia una squadra in evidente difficoltà. Potenza e Andria (senza dimenticare Latina e Juve Stabia), rispettivamente ultima e penultima, riescono a strappare 4 punti ai pugliesi, creando di fatto un malumore generale tra la tifoseria. Il prossimo impegno vedrà il Foggia di scena a Messina, quel Messina che ha strapazzato “la Bari” capolista al San Nicola.

Daniel Miulli

Categoria: La Cronaca