Nella nebbia dello Zac, decide Sarno: il Foggia supera il Catanzaro
Un lampo di Sarno ad inizio secondo tempo, permette al Foggia di superare un decimato Catanzaro. Nella fitta nebbia dello “Zaccheria”, i rossoneri la spuntano per 1-0 in una gara non bellissima dal punto di vista dello spettacolo, ottenendo però un successo fondamentale in chiave classifica.
CRONACA – Stroppa lascia in panchina capitan Agnelli e Padovan, preferendo Agazzi e il tridente inedito Sarno-Sainz-Maza-Chiricò nel suo solito 4-3-3. Coletti vince il ballottaggio in difesa con Loiacono. Zavettieri invece risponde con un 3-5-2 che vede Tavares-Basrak terminali offensivi.
Pronti-via e al 5′ Sainz-Maza si rende subito pericoloso: conclusione dal limite d’area, palla che sfiora il palo alla sinistra di Grandi. Al 13′ Empereur avanza palla al piede, salta un avversario, e dai 25 metri scaglia un mancino potente ma impreciso: palla alta sopra la traversa. Un minuto più tardi, solito scambio Chiricò-Angelo sulla destra, il terzino brasiliano mette un rasoterra insidioso al centro, su cui prova ad avventarsi Maza sul secondo palo, ma lo spagnolo arriva leggermente in ritardo e la palla termina fuori. Al 16′ Bolide di Angelo dai 30 metri, Grandi si distende e devia in angolo. Minuto 22′, Empereur in versione attaccante, scambia bene con Vacca, salta un uomo in area, ma a tu per tu con Grandi, cerca l’assist al centro per Sarno facendosi intercettare il passaggio. Al 26′ il Foggia sciupa la più ghiotta delle occasioni: Agazzi recupera un ottimo pallone sulla trequarti, in superiorità numerica dal limite, serve il tutto solo Chiricò sulla destra che controlla, ma calcia debolmente colpendo in pieno Grandi. Al 34′ Agazzi si ripete, guadagnando un altro pallone sulla trequarti, servendo questa volta Sainz-Maza sulla sinistra che a sua volta serve la sovrapposizione di Rubin, ma al momento della conclusione, il terzino rossonero viene fermato da Sabato. Nel frattempo, cala sullo Zaccheria una fittissima nebbia. Al 43′ il Catanzaro si affaccia dalle parti di Guarna: Coletti perde palla sulla destra, Tavares serve Carcione al limite che carica il destro, ma la conclusione è centrale e il portiere rossonero blocca in due tempi. Il direttore di gara concede due minuti di recupero ma non accade nulla. Il primo tempo si chiude a reti invariate.
Al rientro in campo il direttore di gara valuta la visuale in campo resa quasi impossibile dalla nebbia, ma decide di far partire il secondo tempo. Ed è proprio nei minuti iniziali della ripresa che il Foggia trova il vantaggio: minuto 48′, Sainz-Maza si libera bene in area e dal lato sinistro dell’area piccola, serve Sarno sul secondo palo che a porta vuota deposita il pallone facendo esplodere il pubblico rossonero. Il Catanzaro prova a reagire: minuto 57′, Carcione in ripartenza, serve Tavares sulla destra che supera Rubin in velocità, mette un cross rasoterra al centro ma Coletti anticipa sul tempo Van Ransbeeck e rinvia in angolo. Due minuti dopo, cross di Rubin dalla sinistra, Gerbo non arriva di testa, ma la palla per poco non beffa Grandi che respinge d’istinto il pallone a lato. Da qui in poi pochissime emozioni nel match, da segnalare solo le sostituzioni da ambo le parti: Stroppa manda dentro Padovan, Letizia e Agnelli per Sainz-Maza, Chiricò e Agazzi. Zavettieri inserisce Campagna e Bensaja per Basrak e Van Ransbeeck. Il Foggia cerca di addormentare la partita, il Catanzaro prova a pungere in fase offensiva ma senza successo. Unico lampo, un tiro-cross di Carcione al 75′ che costringe Guarna a deviare in angolo. Il direttore di gara concede tre minuti di recupero, in cui da segnalare c’è solo l’ingresso di campo del giovanissimo Strumbo tra le fila del Catanzaro, classe 2000, che sostituisce Sabato. Termina così la gara.
Foggia che dunque aggancia in vetta Juve Stabia e Lecce a quota 29, lasciando dietro il Matera, sconfitto per 1-0 dalla Fidelis Andria, che resta a quota 26. La prossima giornata vedrà i rossoneri affrontare ancora allo “Zaccheria” la Casertana.