Un Foggia coriaceo cede al Parma. Al “Tardini” termina 3-1 dopo una gara che ha visto i rossoneri chiudere il primo tempo in vantaggio grazie a Mazzeo, nonostante l’inferiorità numerica ottenuta dopo pochi minuti (espulso Loiacono). Nella seconda metà di ripresa i ducali prima pareggiano con Calaiò, poi ribaltano con Siligardi e Ceravolo.
CRONACA – D’Aversa lascia a sorpresa Calaiò in panchina dal primo minuto, schierando Ceravolo. Resta fuori anche Baraye: al suo posto Siligardi. Stroppa invece conferma l’undici pronosticato: Nicastro vince il ballottaggio con Duhamel.
La gara parte subito a ritmi altissimi: dopo 30 secondi è Ceravolo a mettere in difficoltà Guarna da posizione defilata, costringendolo alla deviazione in angolo. Un minuto dopo risponde il Foggia con Mazzeo che impegna Frattali con un rasoterra insidioso. Al 13′ la gara vive già un momento decisivo: Loiacono ferma irregolarmente Ceravolo, pronto ad involarsi verso la porta di Guarna, commettendo fallo da ultimo uomo. Per il direttore di gara non ci sono dubbi, è rosso diretto. Foggia in dieci. I rossoneri però non si scompongono e dopo 10′ passano addirittura in vantaggio: punizione calciata di Kragl respinta dalla barriera, Agnelli raccoglie e calcia subito verso la porta dal limite, palla prima sul palo, poi sulla schiena di Frattali e infine sulla linea di porta dove Mazzeo è in agguato per depositare senza affanni. Rete siglata proprio sotto il settore occupata da 3800 tifosi rossoneri, giunti in Emilia per sostenere i loro beniamini. Il Parma prova a reagire ma il Foggia chiude bene ogni spazio. Al 33′, cross dalla sinistra di Gagliolo, Dezi anticipa Kragl e impatta di testa ma la palla termina di poco alta sopra la traversa. Al 40′ è il Foggia a sfiorare il raddoppio: punizione da posizione defilata all’altezza dei 25 metri calciata da Kragl, conclusione potentissima che si stampa sulla traversa e torna in gioco. Traiettoria pazzesca disegnata dall’esterno tedesco, non nuovo a questo tipo di conclusioni. Prima del duplice fischio del direttore di gara, c’è tempo solo per una punizione dal limite calciata da Siligardi che termina non lontana dall’incrocio dei pali.
La ripresa si apre con un cambio nei ducali: dentro Calaiò per Di Gaudio. Modulo che passa al 4-3-1-2 con Siligardi a supporto della coppia d’attacco Calaiò-Ceravolo. Il Parma prova subito ad accelerare i tempi: al 51′ Calaiò svetta bene su corner calciato da Dezi, ma la conclusione è debole e facile preda di Guarna. Un minuto dopo ci prova anche Ceravolo dal limite: palla alta. Stroppa a questo punto decide di arretrare il baricentro, inserendo Martinelli per Nicastro. Foggia con il 5-3-2. Al 57′ punizione pericolosissima calciata da Siligardi: palla tagliata al centro su cui sia Lucarelli che Scavone non ci arrivano di un soffio. Protestano i padroni di casa per alcuni contatti sospetti in area. D’Aversa sbilancia ancora il suo Parma mandando dentro Baraye per l’ex Vacca, passando al 4-2-4. Stroppa risponde con Duhamel per Deli, con Mazzeo che arretra sulla linea dei centrocampisti. Al 67′ il Parma pareggia alla prima vera occasione da gol della ripresa: Ceravolo scappa via sulla destra sul filo del fuorigioco, mette al centro un rasoterra intercettato da Guarna, il quale però serve involontariamente Calaiò posizionato a due passi dalla porta che insacca. Il Parma acquisisce fiducia e spinge il piede ancor più sull’acceleratore. Al 78′ uscita a vuoto di Guarna su Ceravolo, l’attaccante dei ducali prova a calciare in porta ma trova l’opposizione di Camporese che respinge con il petto. E’ però il preludio al vantaggio gialloblu che arriva due minuti più tardi: Baraye si libera per la conclusione dal limite, scaglia un bel mancino che Guarna respinge, ma in agguato c’è Siligardi che deposita con il mancino. Ammonito poi l’autore del gol per aver esultato gettando via la maglia. Stroppa prova la carta Floriano per Gerbo a 3′ dalla fine, ma all’89’ il Parma fa tris: Siligardi serve Deli tutto solo al centro, conclusione di prima respinta di Guarna, ma ancora una volta sul pallone arriva un gialloblu, che questa volta è Ceravolo il quale insacca con un palo interno. Nei 4 minuti di recupero c’è spazio solo per una punizione calciata da Agnelli prima del triplice fischio dell’arbitro.
Parma che dunque sale a più 7 sul Foggia, volando a quota 47 punti. Si torna in campo giovedì: il Foggia attende in casa la Pro Vercelli, il Parma farà visita all’Avellino. ù