Avversario di turno, allo Zaccheria il Foggia ritrova Michele Pazienza
Per la terza giornata di ritorno, opsite dello Zaccheria è l’Avellino di Michele Pazienza. La prima volta tra le due compagini è stata nel campionato di serie C 1948/49. Per gli amanti delle statistiche la partita si giocò il 14 novembre 1948 e allo Zaccheria i rossoneri vinsero con un secco 3-0. Le reti furono segnate da Spatuzzi (doppietta) e da Putrone su calcio di rigore. In tempi più recenti e precisamente nella passata stagione il Foggia e l’Avellino si divisero a metà la posta in gioco. La partita terminò 1-1 e le due reti furono segnate nei primi 10’ di gara. Il Foggia andò in vantaggio con Petermann su rigore al 3’ e cinque minuti più tardi arrivò il pareggio di Russo. Complessivamente, in campionato, allo Zaccheria Foggia e Avellino si sono incotrate 20 volte. I rossoneri hanno vinto 10 volte, pareggiato 7 e perso 3. L’ultima sconfitta risale al campionato 2020/21 con Marchionni in panchina. In quella occasione allo Zaccheria terminò 2-1 per i lupi.
Oggi l’Avellino naviga nella zona alta della classifica, in quarta posizione con 37 punti. Mister Pazienza è subentrato alla terza giornata dopo l’esonero di Rastelli a causa delle sconfitte nelle prime due giornate di campionato. L’esordio al Partenio (0-0) proprio contro il Foggia di Cudini. Dalla partita sucessiva l’Avellino collezziona 25 punti in 10 partite vincendo 5 gare consecutive, sei se si considera anche la Coppa Italia di serie C. Nelle ultime 5 gare ha totalizzato 11 punti, solo il Taranto ha fatto meglio con 13. L’arrivo dell’allenatore di San Severo, con un passato da giocatore in maglia rossonera, ha cambiato radicalmente le prospettive proiettando i biancoverdi verso la lotta per conquistare la promozione diretta in serie B. Punti di forza? I lupi hanno il secondo miglior attacco del campionato (29 gol fatti) e la seconda miglior difesa (12 gol subiti). Numeri che lasciano intendere il valore della squadra. Il motore del reparto offensivo è senza dubbio la coppia offensiva formata da Gori e Patierno. Hanno segnato 7 reti a testa. Da tenere d’occhio anche Sgarbi, autore di 6 reti e 6 assist fino a questo momento. Il vero asso nella manica è il neo acquisto De Cristofaro (ex Picerno), centrocampista dinamico e veloce in grado di segnare e far segnare.