QUI BENEVENTO – Bucchi: “Giocherà chi sta meglio. Foggia? Sono carichi”

Consueta conferenza della vigilia per mister Bucchi, tecnico del Benevento, che ha parlato ai media nella sala stampa del “Vigorito”: nel mirino il match di domani contro il Foggia, fischio di inizio alle ore 21.

BILLONG – Ha un sovraccarico funzionale: ha giocato molto dopo tanta inattività e non voglio rischiarlo visti anche i rientri di Antei e Costa. Gli altri non convocati sono in fase di rientro ma non sono ancora pronti per stare con la squadra. Bisogna solo avere un po’ di pazienza.

IL FOGGIA – Il Foggia è una squadra che gioca molto bene e lo fa indistintamente contro qualsiasi avversario. Ha la voglia di scrollarsi di dosso il meno dalla classifica e quindi spinge maggiormente sull’acceleratore. Sarà una partita aperta con due squadre che cercheranno la vittoria a tutti i costi.

LA CAPACITA’ DI CHIUDERLA – Quando siamo stati bravi a chiudere la partita, come con la Salernitana, mandi un messaggio forte e chiaro; quando la gara, invece, è in equilibrio nel punteggio si può riaprire sempre anche se sei in pieno controllo come a Venezia e Cittadella. A Cittadella abbiamo avuto varie occasioni non concretizzate che poi potevano costarci caro. Sul piatto della bilancia, però, c’è anche la capacità di soffrire che mi è piaciuta: il problema è che lo abbiamo fatto troppo col cuore e poco con la testa abbassandoci troppo. 

TURNOVER – Martedì non ha avuto ragione l’allenatore ma il gruppo: ho calciatori forti, non ho prime donne e tutti vogliono sentirsi importanti. I ragazzi della panchina hanno esultato ai gol con la Salernitana come fossero anche loro in campo e questo mi fa capire che mentalmente sono tutti pronti ad entrare nella mischia. Tante partite ravvicinate non possono essere gestite tutte dagli stessi calciatori proprio per le nostre caratteristiche quindi sarà necessario ruotare ancora. Ho ancora qualche acciaccato dopo Cittadella e deciderò domani mattina dopo la rifinitura.

GLI UOMINI IN GOL – Il fatto di avere attaccanti forti non devi farci perdere di vista il fatto che tutti possono andare in gol. Abbiamo imprevedibilità offensiva e questo è un bene perché gli avversari hanno meno punto di riferimento. Mi piace il senso di questa squadra nel trovare il gol ma dobbiamo migliorare in fase di realizzazione.

GYAMFI – La sua prestazione mi è piaciuta molto. Credo sia quello che è migliorato più di tutti da un punto di vista tecnico e tattico e volevo premiarlo perché ha meritato: ha fatto un’ottima partita e ne farà ancora altre. Oltre ad essere un bravo giocatore è anche un bravissimo ragazzo e questo è importante.

VIOLA – Nocerino può ricoprire il ruolo di Viola con qualità. Era una partita difficile contro il Cittadella che è una squadra che ti fa giocare male e quindi mi è parsa l’occasione migliore per far riposare Viola. Ovvio che Viola e Nocerino hanno caratteristiche diverse ma questo non vuol dire che Nocerino non possa giocare in quel ruolo. 

LA GIOVANE ETA’ E IL RAPPORTO CON I CALCIATORI – Prima di essere allenatori o calciatori si è uomini. A me piace capire l’uomo che ho di fronte perché credo che per ottenere il massimo dai singoli bisogna sapere quali corde toccare. Per me gioca chi può farci vincere la partita senza distinzioni ma io ho fiducia e stima di tutti i miei uomini perché senza non farei questo mestiere. Quando ho scelto di allenare l’ho fatto anche per questo aspetto. Ho avuto allenatori con i quali, a prescindere dal minutaggio, ho avuto ottimi rapporti e che mi hanno dato tanto. 

FORMAZIONE – Quando parliamo di titolari parliamo di chi va in campo ma a me dispiace per chi sta fuori perché sono tutti molto forti e meriterebbero di giocare. I ragazzi sanno che per me sono tutti importanti.

Maurizio Morante – www.benevento.iamcalcio.it

Categoria: L'Avversario