Foggia-Juve Stabia, intervista a Luigi Langellotti
Il Foggia e la Juve Stabia si affrontano nel primo posticipo di questo 2021 in Serie C. La squadra di mister Marchionni cerca conferme dopo il filotto di vittorie che l’ha catapultata nelle zone altissime della classifica. Le vespe mantengono il contatto con la zona playoff, con 22 punti frutto di 6 vittorie, 4 pareggi e 5 sconfitte. Abbiamo raggiunto telefonicamente Luigi Langellotti per sapere le ultime in casa Juve Stabia.
Foggia-Juve Stabia è diventata ormai una classica del girone C. Che ricordi hai di questo match?
Mi ritornano alla mente le immagini del Menti e dello Zaccheria stracolmi di gente. Foggia e Castellammare sono due piazze che vivono per il calcio e per la propria squadra. Sarà un peccato non vedere il pubblico sugli spalti.
Appena 7 punti dividono le due squadre. Ma finora le vespe hanno deluso lontano dal Menti, specialmente negli scontri diretti. La sfida dello Zaccheria può rappresentare un cambio di trend?
È una partita che aspetto con molta curiosità per capire se verranno confermati tutti i miglioramenti visti a Catanzaro dove la squadra ha giocato molto bene e meritava anche qualcosina in più del pareggio.
Sulla panchina gialloblù siede un grande ex e foggiano doc, Pasquale Padalino. Hai avuto modo di osservarlo? Come sta vivendo questa settimana?
È sicuramente molto emozionato, l’ha anche ammesso in una recente intervista, ma in questi giorni l’ho visto molto concentrato e determinato sulla sfida di lunedì sera.
La Juve Stabia è molto attiva sul mercato. Un rinforzo è arrivato proprio da Foggia, cos’altro ti aspetti?
Si, dal Foggia è arrivato il giovane Iannone e sono usciti Bubas e Bentivegna. La società sostituirà i partenti e potrebbe arrivare un attaccante di peso. Piace anche l’estremo difensore Guerrieri.
Che partita ti aspetti?
La Juve Stabia è sicuramente più attrezzata del Foggia ma i rossoneri stanno facendo un campionato eccellente, hanno sorpreso tutti. Mi aspetto una partita molto combattuta ma, forse, poco spettacolare.
Per Padalino sarà ancora 4-3-3?
Da quello che sappiamo, si. Tra i pali dovrebbe esserci Tomei, con Garattoni e Allievi sulle fasce e Codromaz-Troest al centro della difesa. In mediana dovrebbe agire Berardocco, con Vallocchia e Bovo ai suoi lati. Mentre il trio d’attacco dovrebbe essere composto da Ripa, Romero e Orlando.
Mario Marino