Miccoli spinge il Lecce «È da B, deve crederci»
Ha ritrovato il piacere di giocare e segnare. Nell’isola di Malta, Fabrizio Miccoli ha trascinato il Birkirkara al terzo posto in classifica, grazie anche alla doppietta firmata contro il St. Andrews nell’ultimo turno di campionato (8 i centri stagionali nelle varie competizioni). Oggi magari i suoi gol farebbero comodo anche al Lecce. «A Malta sto vivendo una bella esperienza sul piano umano e professionale – racconta l’attaccante –. Siamo in corsa con altre tre squadre per vincere il titolo, fuori dal campo sto bene. E poi mi sono posto un obiettivo personale: voglio imparare l’inglese, questa è la volta buona».
PAUSA – In questi giorni, si sta concedendo una breve pausa nel Salento, approfittando anche della sosta del campionato. Ieri ha partecipato alla presentazione ufficiale della Salento Women Soccer, che prenderà parte alla prossima serie B. «È un progetto che mi piace e che ho deciso di sposare, mettendo a disposizione anche la mia struttura di San Donato», spiega l’attaccante. Che poi parla del suo Lecce. «Lo seguo sempre quando posso, anche da Malta – dice Miccoli, 36 anni –. Attraverso il computer ho visto la partita di Martina, poi ho guardato anche qualcosa del confronto di sabato scorso con il Catania».
FAVORITA – La partenza del Lecce non è stata entusiasmante, ma Miccoli resta fiducioso. «Sono convinto che alla lunga il suo valore verrà fuori – afferma –. Il livello medio del campionato è inferiore, rispetto agli scorsi anni. Non mi sembra ci siano squadre tipo il Perugia, il Frosinone o la Salernitana delle ultime stagioni. Ci sono invece delle formazioni che stanno sorprendendo, come l’Akragas del mio amico Legrottaglie. C’è equilibrio e questo può aiutare il Lecce a risalire. Credo che la squadra giallorossa resti la favorita principale per la vittoria del campionato, anche se rispettare i pronostici non è facile».
La sfida dello Zaccheria Magari il derby di Foggia potrebbe essere la svolta per il Lecce. «Può essere importante – dice Miccoli, 41 gare e 17 gol in due stagioni col Lecce –. Una vittoria darebbe una scossa, anche a fiducia e morale. Lo scorso anno a Foggia non c’ero, ricordo però che la gara fu decisa da Sarno nel finale, con due gol “alla Miccoli”: prima una punizione e poi un tocco morbido sotto il pallone. Ma il Lecce aveva colpito una traversa con Moscardelli. Spero in un’altra bella prova del Lecce: con un finale diverso».