Marsico: “Curcio e compagni sono sulla strada giusta: quella della crescita”

Marsico: “Curcio e compagni sono sulla strada giusta: quella della crescita”

Si completerà solo domani (con Catanzaro – Fidelis Andria), il settimo turno del girone C di serie C. Nel pomeriggio di oggi s’è giocato Picerno – Catania, gara terminata 0–1 (gol di Moro su rigore nel finale). Così gli etnei si son tirati fuori dalla zona play out (dove sono, in ordine di classifica: Fidelis Andria, ACR Messina, Latina e Potenza, tutte già affrontate dal Foggia). Fanalino di coda è sempre la Vibonese con appena 3 punti.

Stasera (fischio d’inizio alle ore 21) è in programma Juve Stabia – Palermo, sfida assai attesa che vedrà di fronte due probabili protagoniste di questo torneo, attualmente in leggero ritardo (il Palermo, tra l’altro, sarà il prossimo avversario dei rossoneri).

Superando il Monopoli (1-0), nel big match della domenica, il Bari ha fatto il vuoto alle sue spalle. Ora tra la squadra biancorossa e le sue più immediate inseguitrici vi sono 4 lunghezze di distacco. Come dire: pur se perdesse domenica prossima (quando riceverà la Turris, che – come nello scorso campionato – è partita alla grande: 4 vittorie nelle ultime 5 partite), resterebbe in testa alla classifica.

Fin qui i ragazzi di Mignani non hanno tradito le attese, almeno sul piano dei risultati. Sui 21 punti disponibili ne hanno incamerati 17, frutto di 5 vittorie (Monterosi, Picerno, Catania, Messina e Monopoli) e 2 pareggi (Potenza e Paganese). Erano i favoriti alla vigilia del torneo, lo sono ancor di più dopo l’avvio di campionato. Per intendersi: nello scorso torneo dopo 7 giornate la Ternana (dominatrice dal girone) aveva 15 punti. Il Bari, quest’anno, ne ha 2 in più.

Vedremo, però, se Di Cesare e compagni sapranno mantenere questo ritmo iniziale irresistibile (media: 2,4 punti a partita; proiezione finale: 92 punti).

A quota 13 il Monopoli (al secondo stop in 3 partite) è stato raggiunto, oltre che dalla Turris (che ha superato anche il Latina, dopo aver battuto una dietro l’altra Vibonese e Catania) anche dalla Virtus Francavilla, non andata però oltre il pareggio nel derby col Taranto. Gli jonici sono stati raggiunti al quinto posto dal Foggia che – superando l’ACR Messina – ha scavalcato la Paganese, caduta a Campobasso (prima sconfitta per Grassadonia), salendo a quota 12.

Nelle ultime due partite la squadra di Zeman ha conquistato tanti punti (6) quanti ne aveva racimolato nelle prime 5. Ovvio che le quotazioni delle azioni rossonere siano in rialzo alla borsa del campionato.

Curcio e compagni sono sulla strada giusta: quella della crescita. Il Foggia arriva, dunque, nelle migliori condizioni al miniciclo di gare – tutt’altro che agevole, almeno sulla carta – previsto dal calendario tra l’ottava e l’undicesima giornata: Palermo, Monopoli, Bari e Taranto. Tra una ventina di giorni sapremo fin dove potrà spingersi l’ambizione del club rossonero per questo campionato.

La delusione di quest’avvio di torneo è senza dubbio l’Avellino. La squadra irpina (indicata, con Bari e Catanzaro, tra le candidate al successo finale) al momento è addirittura fuori dalla zona play off. A Viterbo (contro un Monterosi per tre quarti di gara in inferiorità numerica) ha trovato la prima, clamorosa, sconfitta. La crisi di risultati (l’Avellino, fin qui, ha racimolato appena 8 punti) sta facendo traballare non poco la panchina di Braglia. Il cambio della guida tecnica appare imminente con mister Vincenzo Vivarini primo nome in lista per il dopo Braglia.

Massimo G. Marsico