Marsico: “Solo 3 gol realizzati nelle ultime 4 partite: non è un dato zemaniano”

Marsico: “Solo 3 gol realizzati nelle ultime 4 partite: non è un dato zemaniano”

Risultati sorprendenti hanno caratterizzato l’undicesima giornata nel girone C di serie C.

Hanno, infatti, perso l’imbattibilità sia il Bari (sconfitto clamorosamente a Francavilla Fontana: 3-0) che il Catanzaro (che si è arreso in casa al Monopoli: 1-2) ovvero le prime della classe.

Non solo. E’ caduta anche la Turris (che era la più autorevole candidata al ruolo di “rivelazione” del torneo, scivolata ora all’ottavo posto in classifica), in maniera inattesa.

E se le sconfitte delle due battistrada sono arrivate per mano di squadre d’alta classifica (attualmente la Virtus Francavilla è quinta, il Monopoli è terzo), lo stop dei corallini (il terzo, per la verità, nelle ultime 4 gare) è giunto in casa della Fidelis Andria che ha in tal modo abbandonato l’ultimo posto in graduatoria (occupato, ora, da Latina e Vibonese in condominio).

Una spiegazione può ricercarsi nelle 3 partite giocate in una settimana. Non v’è l’abitudine, in terza serie, a disputare gare a distanze così ravvicinate. Né la maggior parte delle squadre ha una rosa tale da potersi consentire il turn over senza risentirne sul piano della prestazione e/o dei risultati. Non a caso, a nessuna è riuscito l’en plein di vittorie nelle ultime 3 gare. Meglio di tutte ha fatto il Picerno (7 punti su 9), prossimo avversario del Foggia, che ha pareggiato a Campobasso dopo aver battuto Juve Stabia e Monterosi Tuscia.

E, oltre al Picerno, solo Foggia, Avellino e Catania non hanno perso almeno una partita delle ultime 3. Il Latina, addirittura, non è stato capace di racimolare neppure un punto (perdendo, tra l’altro, due scontri diretti: con Vibonese e Potenza).

La classifica resta corta. E tutto appare ancora possibile.

Alle spalle del Bari (24 punti, di cui uno solo conquistato negli ultimi 180 minuti), ben 11 squadre sono racchiuse nel fazzoletto di 5 punti: dai 20 del Catanzaro (secondo) ai 15 di Catania, Campobasso e Picerno che occupano il decimo posto (l’ultimo disponibile per i play off).

Si sono messe in luce Palermo e Monopoli, saliti sul podio basso del torneo in virtù di due successi consecutivi: con VirtusFrancavilla e Vibonese i rosanero; con Juve Stabia e Catanzaro i biancoverdi.

La miglior striscia positiva è, però, del Catania: non perde da 5 turni (a dispetto dei problemi societari). Si sta riprendendo l’Avellino (8 punti nelle ultime 4 gare): salito all’ottavo posto (ad un passo dal Foggia). E’, invece, in crisi la Paganese: al Partenioè arrivata la quarta sconfitta nelle ultime 5 partite.

Chiudiamo col Foggia.

La squadra di Zeman è uscita imbattuta dalla “settimana dei derby”. Non era facile superare indenne soprattutto l’ostacolo-Bari.

Certo, col Taranto chi si aspettava la vittoria (come col Monopoli) – convinto, magari, che sarebbe stato sufficiente ripetere la prestazione del San Nicola per avere facilmente ragione degli jonici – è rimasto un po’ deluso. Ma non può esserlo più di tanto.

Dopo 11 giornate, Curcio e compagni sono al quinto posto (in condominio con Virtus Francavilla e Taranto) con 17 punti, frutto di 4 vittorie, 5 pareggi. Il Foggia (che ha perso solo con la Turris e a Palermo) è a 7 lunghezze dal primo posto, a 3 dal secondo. In linea con l’obiettivo prefissato: raggiungere il traguardo dei play off, nella miglior posizione possibile.

Un dato deve, però, far riflettere. Nelle ultime 4 giornate il Foggia ha realizzato solo 3 reti. Poco per una squadra allenata da Zeman…

Massimo G. Marsico