Analisi sul delicato momento del Foggia e possibili soluzioni tattiche.
All’indomani della vittoria del Palermo a Lecce e del Verona che ha pareggiato a Venezia, oggi il Foggia avrebbe potuto festeggiare un secondo posto virtuale in classifica a quota 15, calcolando i punti conquistati sul campo, alle spalle del Pescara. Invece siamo qui a recriminare su cosa non è andato per il verso giusto. Il Foggia è adesso al penultimo posto in classifica che potrebbe trasformarsi in ultimo se si considera che il Livorno ha disputato 2 partite in meno dei rossoneri. E’ indubbio che un pò tutti, società, diesse e tifosi, si aspettavano un cammino diverso in campionato, considerando gli acquisti estivi che avevano alimentato le fantasie ed i sogni per una stagione da protagonista, ma non sempre si vince in base ai nomi, conta sempre il responso del campo. Vediamo di capire allora cosa finora non è andato come si sperava.
Società: I Sannella sono senz’altro da elogiare per l’impegno e le energie che hanno messo finora nel Foggia Calcio. Nessuna critica si può fare verso chi vorrebbe regalare la Serie A ai foggiani entro il 2020.
Nember: Una campagna acquisti ottima ma non perfetta. Era necessario ingaggiare un altro difensore centrale forte, considerata la perdita di Calabresi per fine prestito, invece è arrivato Boldor che finora non si è visto giocare e diventa quindi impossibile per noi valutare se sia bravo o meno: nei fatti Grassadonia non lo schiera nemmeno quando viene a mancare un titolare. Si poteva prendere un play con maggiore esperienza e personalità: Carraro ha fatto solo intravedere le sue potenzialità, ma il ruolo di regista è fondamentale. Occorreva un giocatore esperto e con ottima visione di gioco.
Grassadonia: Finora ha insistito su moduli che prevedono la difesa a 3, mentre in attacco ha spesso utilizzato trequartisti dietro Mazzeo come punta avanzata oppure la coppia Galano-Mazzeo. Le 4 sconfitte subite finora pesano molto sul lavoro fin qui eseguito e non ha ancora convinto tifosi e addetti ai lavori. Le troppe reti subite ed i gol realizzati più per prodezze personali che per azioni manovrate lo hanno messo spesso al centro di critiche anche abbastanza severe.
Portiere: Bizzarri ha risposto alle critiche con una prestazione eccellente a Cosenza. La sua esperienza non si discute. In alternativa c’è comunque sempre Noppert che è altrettanto bravo. TITOLARE: BIZZARRI.
Difesa: Camporese è insostituibile, lo si è capito a Cosenza. In organico non ci sono giocatori che possono rimpiazzarlo con la stessa qualità. Martinelli a sinistra e Tonucci a destra sono finora le soluzioni migliori, considerando che Loiacono è apparso giù di tono nelle ultime gare e Boldor è ancora un oggetto misterioso. Sarebbe da valutare anche Ranieri come difesnore centrale sinistro che a Benevento ha destato un’ottima impressione. TITOLARI: TONUCCI-CAMPORESE-MARTINELLI (RANIERI).
Centrocampo: Il reparto più sofferente ed incostante finora. Busellato sembra il giocatore che risulta indispensabile per questo reparto, i problemi nelle gare perse derivano quasi sempre dal play e dal trequartista, ossia Carraro e Deli. Il giovane play ex Pescara ed Atalanta ha fatto solo intravedere finora le sue potenzialità, ma il ruolo di regista è fondamentale in una squadra. Spesso è sembrato molto scolastico limitandosi a passaggi brevi per i compagni. Deli ha molto talento ma spesso s’intestardisce a voler superare gli avversari come birilli invece di cercare l’imbucata per gli attaccanti. Una soluzione coraggiosa potrebbe essere quella di impiegare Rizzo nel ruolo di play, anche se il suo ruolo naturale è quello di mezzala sinistra. Con la sua esperienza e grande tecnica potrebbe elevare di almeno un 30% il tasso tecnico della squadra. TITOLARI: BUSELLATO-RIZZO-DELI.
Esterni: Sulla fascia sinistra Kragl non si discute con Rubin alternativa in caso di necessità. A destra ballottaggio tra Zambelli e Gerbo. Il primo è preferibile quando è in gran forma perchè sa difendere meglio di Gerbo e sa spingersi in avanti. Attualmente sembra molto più in forma Gerbo e quindi preferibile ad essere schierato dal primo minuto: TITOLARI: GERBO-KRAGL.
Attacco: Ultimamente sono stati schierati Mazzeo e Galano in attacco con Deli trequartista. Queste varie soluzioni hanno probabilmente snaturato le caratteristiche migliori di Mazzeo che spesso è costretto a giocare spalle alla porta oltre a sembrare un pò isolato. E’ da capire se la scarsa vena realizzativa di Mazzeo possa dipendere da come è utilizzato o se invece sia dovuta ad una condizione di forma non ottimale. Con queste varianti tattiche il Foggia cerca sempre di sfondare per vie centrali, sfruttando soprattutto le caratteristiche di Deli, ma quasi sempre questi tentativi d’attacco finiscono per essere murati dai difensori avversari. E’ da migliorare l’affiatamento tra Mazzeo e Galano ed i compagni di squadra dovrebbero cercare di servirli meglio. Attualmente Galano è insostituibile, Mazzeo deve cercare di ritrovare la vena realizzativa. In alternativa a Mazzeo, fin quando Iemmello non troverà la migliore forma, c’è il giovane Gori che però a differenza di Mazzeo è meno efficace in fase di ripiego e possesso palla. TITOLARI: MAZZEO-GALANO.
Cicerelli e Chiaretti: Nel modulo 3-5-2 diventa difficile trovare una collocazione per i due attaccanti esterni Cicerelli e Chiaretti, questo spiega anche perchè Grassadonia nelle prime gare aveva optato per uno schieramento con due trequartisti alle spalle dell’unica punta. E’ chiaro che in un auspicabile attacco a 3 sarebbe possibile vederli in campo dal primo minuto.
Fabio Bertazzoli