Le pagelle rossonere: Il Generale Bosniaco ferma Castaldo. Il Principe di Valona illumina lo Zaccheria
“La prestazione non è stata male ma dobbiamo fare di più, abbiamo fatto delle cose belle ma dobbiamo ricordare di farle più spesso”, ha dichiarato mister Zdenek Zeman al termine della gara tra Foggia e Paganese. Una prestazione positiva che oltre a divertire i 2500 spettatori presenti allo Stadio Zaccheria, ha permesso al Foggia di accedere al secondo turno di Coppa Italia. In quell’occasione i satanelli sfideranno l’ACR Messina. A Castellammare di Stabia tra i campani e i siciliani è finita 2-3.
L’uomo partita FCM è lui: Olger Merkaj. Ecco le pagelle del match:
Alastra 6: Il portiere rossonero non subisce gol ma una smanacciata pericolosa stuzzica Manarelli. Prestazione nel complesso positiva.
Nicoletti 6.5: Il terzino sinistro di Zeman corre sulla fascia, supera la difesa avversaria e serve un assist per Merkaj. Buona l’intesa con il compagno di corsia Gallo. “Mi dispiace perché ha perso palla e ha favorito un contropiede”, ha dichiarato mister Zeman in conferenza. Una piccola imperfezione che gli nega la proclamazione a migliore in difesa.
Sciacca 6.5: Il difensore ufficializzato da poco, ma presente al ritiro valdostano si comporta bene. A tratti mostra di essere alla prima vera occasione nel giocare con il compagno di reparto.
Markic 7: Il “generale bosniaco” su un tiro dell’immortale Gigi Castaldo fa da muro in scivolata, un gesto tecnico che salva il risultato e gli vale la promozione.
Martino 6.5: Sulla fascia destra si muove bene, più volte prova a saltare l’uomo e serve passaggi in profondità per i compagni. Su quel versante c’è Merola che lo segue e quando può, l’uno-due alla Zeman è servito.
Rocca 6: La pantera bianca di Milano lascia il numero 33 negli spogliatoi e veste l’8, da vera mezz’ala destra. Ad inizio gara sembra essere fuori dal gioco ma, quando riceve palla, mostra tutta la sua classe.
Petermann 6.5: Il metronomo rossonero tesse la trama del Foggia. Prestazione di qualità e quantità. Promosso.
Gallo 6.5: Se per i foggiani il gallo più famoso è quello cucito sulle maglie dei cugini baresi, da quest’anno c’è un nuovo gallo da scoprire. È nato a Pompei, arriva dal Real Aversa, indossa il numero 4 e di lui ne sentiremo parlare. È un motorino, corre, lotta e suda la maglia. Con la Paganese è una piacevole sorpresa.
Merola 7: All’inizio sembra non essere al top della forma. Aspetta la situazione giusta, segue l’azione ma non punge. Nella ripresa quando Merkaj gli serve l’assist, non sbaglia e segna alla prima ufficiale.
Merkaj 7.5: Uomo partita scelto da foggiacalciomania.com. Il “Principe di Valona” segna e fa segnare. Prestazione da fotografare e incorniciare.
Curcio 6.5: Schierato nel ruolo di ala sinistra, gioca come il suo idolo: Francesco Totti. Tanta qualità per il 10 e capitano del Foggia. Manca solo il gol per realizzare una prestazione perfetta.
Zeman 7: Il Maestro sceglie l’undici più in forma e con i cambi porta a casa la qualificazione al prossimo turno. Il lavoro zemaniano si è visto, il divertimento è assicurato
Daniel Miulli