Le pagelle rossonere: bentornato Petermann, ancora sottotono Malomo
Il Foggia vince il derby contro l’Andria, grazie ad un secondo tempo gestito in maniera magistrale in cui i rossoneri hanno prima pareggiato con Rizzo e poi ribaltato il match con Nicolao e Petermann. Di seguito le pagelle dei satanelli.
Nobile 6: Incolpevole sul gol subito, non viene chiamato in causa in tanti altri frangenti dagli attacchi, sterili, degli avversari.
Sciacca 6.5: Con Petermann marcato, cerca di impostare al meglio e spesso è parte della manovra offensiva fino a ridosso dell’area di rigore avversaria.
Malomo 5: Il gol della Fidelis Andria nasce da un suo errore. Poi si fa male ed è costretto ad uscire poco prima del termine del primo tempo.
Rizzo 6.5: Ancora ordinato e attento nel terzetto difensivo. Il suo gol avvia la rimonta rossonera.
Nicolao 7: Viene schierato a destra, invece che ha sinistra, ma la sua duttilità non gli comporta grossi problemi. Corre, crossa e segna grazie ad un inserimento perfetto.
Frigerio 6.5: Si impegna tanto e per questo Gallo continua a contare su di lui, che incanala un’altra prestazione positiva.
Petermann 7.5: Ritorna ad essere la mente del centrocampo con idee e sostanza. Il secondo gol nasce da un suo lancio di 40 metri, la sua rete, poi, è solo da vedere e rivedere.
Di Noia 6: Ancora impacciato e lento in alcuni momenti, ma cresce con il passare dei minuti.
Costa 7: Se si vuole vincere facilmente una scommessa, bisogna puntare sull’assist di Costa, che puntuale arriva in ogni partita.
Ogunseye 6: Lavora per la squadra e fornisce un passaggio vincente per Nicolao. Al contempo, sbaglia alcuni stop e non è mai pericoloso per la retroguardia avversaria.
D’Ursi 6: Anche lui meno ispirato rispetto alle ultime uscite, ma comunque sufficiente.
Di Pasquale 6: Gioca l’intero secondo tempo, in cui il Foggia non rischia praticamente nulla per l’inconsistenza degli attacchi della squadra di Cudini.
Tonin 6: Subentra al 65′ e dimostra, come di consueto, tanta voglia di fare.
Odjer 6: Gioca 20 minuti, quando i ritmi sono più blandi. Ad oggi, non è tra le prime scelte di Gallo.
Garattoni 6: Gli fa posto Costa, ma come per Odjer, quando entra il risultato è già in cassaforte.
Gallo 7: Con grande motivazione riesce a scuotere la squadra all’intervallo. Il collettivo sta crescendo anche tecnicamente ed acquisisce sempre più una propria identità tattica.
Antonio Iammarino