Le pagelle rossonere: Curcio alla Insigne con “o tir a gir”. La difesa balla
Il Foggia colpisce la Vibonese con cinque sberle e riscatta la prestazione anonima di Campobasso. Prestazione rossonera convincente al 70% circa, con un primo tempo giocato in maniera magistrale e un secondo tempo quasi in totale blackout. Di seguito le pagelle dei rossoneri.
Volpe 6.5: Si esibisce in parate efficaci e determinanti. Ogni volta che tenta la presa in uscita, però, un brivido attraversa la schiena dei tifosi rossoneri.
Nicoletti 7: Nel primo tempo è un fiume in piena: galoppa sulla fascia, segna e dalla fascia sinistra rossonera nascono le migliori occasioni per il Foggia. Nella seconda frazione, come anche confermato da Zeman in conferenza stampa, è un po’ fuori fase e arriva spesso in ritardo nelle chiusure.
Sciacca 6: Non la sua migliore partita. La difesa sbanda e il capitano ha le sue responsabilità.
Girasole 6: Non perfetto nelle marcature in area, con gli attaccanti che spesso sgusciano alla sua opposizione. Partita, però, nel complesso sufficiente.
Garattoni 6.5: Travolgente nel primo tempo. Anche lui, però, in affanno nella seconda metà di gara.
Garofalo 6: Commette varie imprecisioni. La più lampante è nel secondo tempo, quando fallisce il match point – il potenziale 5-1 – a pochi metri dalla linea di porta avversaria.
Petermann 7.5: Partita dai due volti. Le qualità le ha e sono ben tangibili, ma spesso risulta piuttosto superficiale e distratto sbagliando passaggi sanguinosi. Quando sale in cattedra, però, serve due assist e porta a spasso il centrocampo della Vibonese.
Gallo 6.5: A livello di intensità è uno dei migliori. Tenuta atletica perfetta dal 1′ al 93′.
Curcio 9: Indiscutibilmente il migliore in campo. Due assist perfetti, giocate sopraffine e due gol pesantissimi. Il primo rievoca il marchio di fabbrica, “o tir a gir”, di un calciatore che ha calcato la sua stessa fascia allo Zaccheria, Lorenzo Insigne. Il secondo dimostra tutta la sua personalità: nonostante i recenti errori dal dischetto, da vero leader si presenta dagli undici metri senza indugi e manda il pallone all’angolino. Ciliegina sulla torta, occorre sottolineare i vari recuperi e tutte le palle rubate agli avversari.
Ferrante 7: “El tigre” argentino punge anche la Vibonese, ancora con un gol da vero numero 9: incornata perfetta e palla in buca d’angolo.
Tuzzo 7: Frizzante. Il suo gol avvia la giostra rossonera e nasce da un movimento più volte invocato da Zeman: l’attacco della profondità.
Maselli 6: Sostituisce Petermann nei minuti finali. Pochi minuti, ma comunque sufficiente.
Zeman 7: Nel primo tempo la squadra è ineccepibile. Peccato per il calo nel secondo tempo, i suoi ragazzi peccano ancora sotto il punto di vista mentale.
Antonio Iammarino