Foggia, Stroppa: “Salvezza dedicata a Fedele Sannella”

Foggia, Stroppa: “Salvezza dedicata a Fedele Sannella”

E’ intervenuto in conferenza stampa Giovanni Stroppa, tecnico del Foggia, nel post-gara del match vinto per 1-0 sulla Salernitana. Queste le sue parole:

“Nonostante i giochi quasi chiusi, c’era comunque un entusiasmo oggi, una voglia di stare insieme alla squadra, che mi ha fatto un gran piacere. Potevamo chiuderla dopo 5 minuti, poi abbiamo subito qualche ripartenza. Potevamo gestirla meglio, ma abbiamo comunque meritato di portare a casa. Peccato per il risultato di Perugia, ci speravo anche se era quasi impossibile. C’è la soddisfazione di aver fatto una stagione stratosferica nel girone di ritorno, c’è rammarico per i tanti punti lasciati per strada, ma sono assolutamente soddisfatto. La squadra si è espressa benissimo, in crescendo. Devo soltanto ringraziare i miei ragazzi per quello che hanno fatto.

Il mio pensiero poi va a Fedele Sannella. Ho cercato di posticipare il mio pensiero fino ad oggi, ma va assolutamente a lui perché sta combattendo una battaglia e voglio dedicargli questa salvezza. Agnelli? Solo crampi, pensavo peggio. I cambi? Rubin aveva speso tantissimo, non riusciva più a fare fase di recupero. Floriano non teneva palla, troppo leggero, mi sembrava opportuno dare più peso all’attacco. Siamo stati bravi a non dare punti di riferimento oggi. 

Per il girone di ritorno è molto più facile fare delle considerazioni, ma io sono rammaricato soprattutto per quanto non raccolto nel girone d’andata. Io già da Pescara, alla prima di campionato, avevo capito che questa squadra avrebbe potuto raggiungere l’obiettivo. La squadra poi è cresciuta sotto molti punti di vista, e si è espressa, tranne qualche partita, sempre meglio degli avversari. La squadra ha reagito anche al tabù Zaccheria, cosa inverosimile fino ad un certo punto della stagione. Da gennaio in poi abbiamo cambiato tanto, ma comunque se leggo le formazioni, sono quasi sempre tre i nuovi che hanno giocato rispetto alle formazioni passate. Hanno aiutato a crescere un gruppo già buono. 

Futuro? Parliamo tutti i giorni con Nember. E’ stato il mio punto di riferimento con la società. Nei prossimi giorni si programmerà la prossima stagione. Ieri ho detto che i segnali erano positivi, Nember è il riferimento che mi ha dato notizie positive riguardo la proprietà. Vediamo.

Per le occasioni create e per gioco espresso, non credo ci sia stata partita tatticamente, soprattutto nel primo tempo. Nel secondo tempo la Salernitana non riusciva mai a prenderci alti, non so se era volontà dell’allenatore. Noi nella ripresa abbiamo sbagliato tanto. 

Frosinone? Non penso alle loro motivazioni. Ogni partita si gioca per vincere, in qualsiasi situazione. Andremo per poter fare l’ultima partita per non perdere la faccia e magari raggiungere il Perugia migliorando la nostra classifica. 

Seconde squadre? Non so cosa accadrà. E’ stimolante portare le seconde squadre nel professionismo. Da quanto ho capito però non si sono seduti tutti al tavolo per discuterne. Guardando all’estero è una bella cosa, in Italia non lo so. Credo sia giusto sedersi e valutare tutte le problematiche della soluzione. 

Francesco Beccia – www.foggia.iamcalcio.it

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