Grassadonia: “Gerbo non si aspettava nemmeno di giocare”
Mister Grassadonia è contento per la vittoria del suo Foggia sull’Ascoli, arrivata per 3-2. Queste le sue parole: “Faccio i complimenti ai ragazzi, era una partita dove bisognava cercare la vittoria. Non abbiamo avuto una partenza forte, abbiamo avuto ancora una volta la forza di ribaltarla, abbiamo fatto venti minuti ad alto livello, poi ci hanno ripareggiato ed è stato un secondo tempo di sofferenza. Per questo è stata una vittoria ancora più bella, abbiamo dimostrato una grande tenacia contro una squadra allenata molto bene. Poi siamo stati bravi a ritrovare il vantaggio, poi l’Ascoli non ha mai mollato ma altrettanto noi. È una vittoria che ci deve dare maggiore consapevolezza, i calciatori avranno tre giorni e mezzo liberi perché se li meritano e poi cominciamo a lavorare”. E poi Grassadonia aggiunge: “Sulla fase difensiva penso che la squadra rispetto all’anno scorso faccia cose diverse, è normale che ci voglia del lavoro. Ma è difficile che la squadra avversaria arrivi a calciarci in porta in maniera pulita. Dobbiamo crescere da un punto di vista del tener la squadra corta e continuare a lavorare. La strada è quella giusta“.
Miglior attacco, ma peggior difesa: “Mi dispiace essere la peggior difesa, so quanto lavoriamo. Sui calci d’angolo abbiamo sbagliato per una questione d’attenzione, loro erano organizzati e cambiavano sempre posizione e se non si mantengono le posizioni si fa fatica. È anche vero che quando si cerca di far la partita, ci apriamo e ci sono anche gli avversari. Ed oggi erano messi molto bene in campo e non hanno mai mollato, d’altronde come noi. Una partita aperta, lo sapevamo. Tre punti che ci danno fiducia”.
Sulla partita in generale: “Il nostro è un gioco codificato, nel momento in cui salta un giocatore, la squadra ne risente. Al primo tempo quando abbiamo fatto quei venti minuti molto buoni era perchè siamo riusciti a riproporre quello che dovevamo fare per tutta la partita. Devo dire che oggi c’erano giocatori, Galano su tutti, che non si erano allenati perché a rischio. Faccio i complimenti a chi ha giocato, a chi è subentrato“.
Su Gerbo, autore del gol decisivo: “Gerbo non si aspettava nemmeno lui di giocare, ho deciso di farlo giocare stamattina alle 11.30. Avevo questo dubbio, così come su Galano che non stava bene. Prevale la bontà del gruppo“.