Grassadonia: “Vivo le partite in maniera intensa, ero convinto che la partita fosse finita 4-1”
Al termine di Foggia–Carpi 4-2, l’allenatore dei rossoneri Gianluca Grassadonia ha parlato ai microfoni dei giornalisti.
Queste le sue parole: “Oggi è stata la vittoria del gruppo, già da ieri sapevamo che Rizzi e Zambelli non avrebbero giocato. La cosa più semplice sarebbe stata lamentarsi di ciò che mancava, questo è un gruppo che lavora sodo da due mesi. Deve essere un punto di partenza, siamo stati aggressivi e concentrati. Dispiace tanto per i due gol presi, ma meglio così per avere più testa“.
Sulla sua espulsione: “Io le partite le vivo in maniera intensa, non mi riconosco neanche io. Quella sostituzione andava affrettata, Tonucci è rimasto fuori dei secondi inutili. Negli spogliatoi ho scoperto che abbiamo perso il secondo gol, ero convinto che la partita fosse finito 4-1“.
La difesa è il miglior attacco, si diceva un tempo. Oggi il Foggia lo ha dimostrato: “La società mi aveva accontentato con uno staff importante, ho la fortuna di lavorare con ragazzi che lavorano tanto. Mi dispiace che Chiaretti e Gori non abbiano segnato, hanno fatto delle prestazioni di sacrificio. Anche se non è importante chi va in gol, basta che segnamo“.
Poi aggiunge: “Da uomini di calcio sappiamo che quando si cambia tanto, c’è bisogno di tempo. Allo stesso tempo era importante partire bene, avere entusiasmo e crescere in autostima. I punti ti portano entusiasmo, abbiamo la fortuna di lavorare in una piazza che ti fa volare. Ed abbiamo una classifica che va fatta crescere, arriveranno momenti difficili e dobbiamo rimanere compatti“.
Poi Grassadonia si sofferma sui due gol presi: “Bastava che noi palleggiassimo e saremmo usciti tante volte. I ragazzi si renderanno conto di quello che potevamo fare, non lo nego. Alcuni svarioni devono essere evitati. La partita di ieri, Napoli-Milan, insegna: subentra l’ansia, la fibrillazione e si commettono ingenuità gravi. Dobbiamo continuare a lavorare, siamo ancora a -5“.
Infine: “Non eravamo partiti bene in Coppa Italia, avevamo fatto delle amichevoli con piccoli segnali di crescita, oggi era una partita importante. Mi era piaciuta la determinazione e la voglia, anche in un momento dove avevamo poche alternative. Chi ha giocato, si è fatto trovare pronto“.