Fabio Gallo: “Domani la partita è importante lo sappiamo, ma non finisce la stagione”…

Fabio Gallo: “Domani la partita è importante lo sappiamo, ma non finisce la stagione”…

Mister Gallo arriva in sala stampa concetrato, determinato nella partita di domani con la Juve a fare risultato…

Siamo alla vigilia di un appuntamento che può essere davvero fondamentale,perché può indirizzare in qualche maniera la stagione del Foggia. Ci arriva a questa partita dopo un avvio del 2023 che non si aspettava nessuno, con due sconfitte. Ma come ci arriva il Foggia a questa partita è quanto conta realmente per le ambizioni della squadra rossonera.

“Domani la partita è importante lo sappiamo, ma non finisce la stagione domani, c’è un campionato da portare avanti c’è un ritorno da portare avanti a prescindere quello che sarà il risultato di domani e quindi il Foggia è chiamato a dare continuità perché la stagione è ancora lunga, vero che veniamo da due sconfitte, una fatta da una prestazione discreta la prima persa in modo sciocco, mentre quella di sabato una prestazione non all’altezza dove abbiamo fatto una figuraccia perché non c’è stata la determinazione la voglia, probabilmente è colpa mia che non sono riuscito a trasmettere la giusta motivazione. Il Foggia arriva dopo due sconfitte e quindi dobbiamo dobbiamo, devono e dobbiamo tutti assieme ritrovare quello spirito quella quella voglia di stupire come abbiamo fatto per due mesi e mezzo. Quindi quale miglior occasione per una semifinale di Coppa Italia contro una squadra forte, per chi non la conosce invito ad andarla a vedere, perché la scuola forte è fatta di talenti di  veri e che quindi non sarà sicuramente una partita così, la partita sarà difficile sarà una partita complicata la partita impegnativa, una partita che dovremo metterci attenzione e determinazione voglia e qualità”.

Si gioca su 180 minuti la partita di domani, sarà come un primo tempo che poi si dovrà replicare a campi invertiti il 15 febbraio. Quanto contano però secondo l’allenatore del Foggia i 90 minuti di domani sera nell’ambito della qualificazione possibilmente da ottenere.

“Se fai un primo tempo brutto rischi di perdere la partita è già successo sabato, quindi è un primo tempo, come detto te che va giocato al massimo cercando di portare il vantaggio del potere di giocare in casa del giocare davanti al nostro pubblico e quindi è un primo tempo importante come tutte le partite”.

A livello di assenze non ci saranno…

“Rizzo e Kontec perché in squalifica e Nicolao che ha un problema al ginocchio”.

Per il resto tutto a disposizione.

“Vuthaj che è fuori e che ha ripreso ieri a lavorare qui con noi dopo essersi curato fuori e altro in questo momento a memoria non c’è. Gli altri sono disponibili”.

Questa è una gara che ha il sapore di riscatto anche per lei che ha già affrontato la Juve in Coppa, tra l’altro è una squadra che però subisce la Juve  tanti gol fuori casa 18 dei suoi 22 gol subiti lontano dal suo stadio. Che partita si aspetta domani allo Zaccheria.

“Come ho detto prima ha dei talenti che che può mettere in difficoltà tutte le squadre. Ritengo che sia più da prestazione quindi da partita singola che non da campionato e mi aspetto una partita a viso aperto, perché loro sono una squadra che sicuramente ha nel suo DNA quello di giocare a calcio, quello di provare a giocare per mettere in mostra quelle che sono le qualità di questi ragazzi che sono sicuramente qualità che se sono stati scelti alla Juve sono qualità importanti. Ritengo che sia una scelta quella della Juve ottima, perchè da la possibilità a questi ragazzi di confrontarsi a livello nazionale e contro squadre professionistiche che hanno obbiettivi diversi rispetto a quelli della Juve”.

Riguardo all’ultimo arrivato Giacomo Beretta come l’ha visto contro la Virtus Francavilla e che tipo di contributo a livello tattico può dare all’attacco ma in generale al gioco del Foggia.

“Giacomo non sta benissimo viene dall’infortunio a Cittadella che l’ha tenuto fermo un po’ di tempo. Nella mia testa sabato non c’era quello di fargli giocare tutto secondo tempo però poi la partita mi stava dicendo che bisognava provare in tutti i modi a rimetterla in piedi e quindi sicuramente ha gravato un po’ di più sulla sua condizione, è un giocatore che nel momento in cui sarà in condizione ottima potrà darci una mano perché la capacità di attaccare lo spazio, non è la sua caratteristica migliore però è una caratteristica che ha la capacità di creare reparto di protezione e anche di finalizzazione ci darà sicuramente una mano, è chiaro che finché non sarà in condizione ottima bisognerà anche stare attenti nella gestione per non andare incontro magari qualche infortunio”.

Questa è una piazza un po’ morale no, sappiamo benissimo, come tutte le grandi piazze se vogliamo, si esalta in maniera anche esagerata a volte per rimanere aggiornati, le due sconfitte hanno un po’ lasciato il segno sotto questo punto di vista, è pur vero però che sono sconfitte diverse rispetto alla prima fase di campionato squadra che sembrava davvero non reagire, questa invece sa benissimo quello che deve fare, poi può arrivare e non può arrivare il risultato questo sarà un altro discorso, alla piazza i tifosi del Foggia in questo momento anche la vigilia di un appuntamento così importante l’allenatore del Foggia cosa si sente di dire.

“Ma io sono consapevole che i risultati determinano l’entusiasmo l’umore e il giudizio, perché tifosi fanno i tifosi l’allenatore deve fare l’allenatore e il giocatore farà il giocatore, quello che posso dire è che Fabio Gallo non cambia, non cambia nel senso che lavorava prima quando quando è arrivato è la squadra non era una situazione, per non usare aggettivi pesanti, una situazione ottimale, ha lavorato quando la squadra ha dato grandi risultati e tutti ne abbiamo beneficiato, io compreso e continua a lavorare anche adesso dopo un inizio che nessuno si aspettava, che però in questo in questo sport capita, e quindi Fabio Gallo l’unica cosa che può garantire lavoro, serietà, onestà e metterci sempre la faccia. Poi posso piacere non piacere posso essere bravo scarso ognuno ha la sua opinione che io rispetto ehm però questo è Fabio Gallo e questo rimarrà Fabio Gallo sempre”.

È un caso che le squadre che in questo primissimo scorcio del 2023 stanno accusando qualche difficoltà, mi riferisco ovviamente ai risultati, sono più o meno le stesse che sono più interessate alla girandola di mercato.

“Certo, perché il mercato di gennaio è un mercato di riparazione non un mercato di cambiamento, nel momento in cui tu devi fare tanti cambiamenti non hai più tempo per lavorare come la preparazione e quindi chi cambia tanto il rischio che corre è quello di di dover un po’ ricominciare, chiaro è che ci vuole del tempo, ci vuole e non ne abbiamo e quindi già questa analisi che togliamo non abbiamo tempo e quindi è inutile dire abbiamo bisogno di tempo perché è una cazzata e quindi non mi meraviglio nel guardare i risultati che parecchie squadre che stanno cambiando tanto o hanno in testa di cambiare tanto possano avere difficoltà penso che sia una cosa abbastanza normale, perché poi dopo ripeterlo non è un problema del girone C non è un problema del girone B un problema del girone A  non è il problema della serie B e quindi poi il resto non la guardo neanche e quindi non mi meraviglio e quando vedo certi risultati dico porca miseria è anche questo fa sì che ti vengano un po’ di capelli bianchi per esperienza”.

Bisogna aspettare il 31 gennaio

“Ma l’ho detto il primo giorno e non vedo l’ora”.

Barbara Dell’anno

Categoria: Sala stampa