Mister Gallo “Qualcuno non lo prende neanche più il Buscopan…”

Mister Gallo “Qualcuno non lo prende neanche più il Buscopan…”

Mister Gallo in sala stampa analizza la situazione calciomercato e parla degli indisponibili…

Triplice domanda la prima sul mercato la valutazione che fa rispetto anche agli ultimi arrivi in particolar modo quello di Vacca, la seconda se ci presenta la partita di domani, la terza le emozioni che vive ad affrontare credo per la prima volta la sua ex squadra il Potenza, sentendo i colleghi insomma lei ha fatto un gran lavoro anche se poi è finita anticipatamente quella esperienza però ha lasciato sicuramente il segno visto che lo ricordano con tanto

“Per il calciomercato è arrivato il centrocampista Bjarkason con caratteristiche diverse rispetto a quello che abbiamo, gli altri due ragazzi li conoscete già i due difensori, è arrivato Antonio che calcisticamente non lo devo discutere io, perché lì da vedere, però non è in condizione, non si allena e non gioca da maggio praticamente, quindi ha da fare parecchio lavoro, parecchio, sia per smaltire qualche chilo in più sia per trovare una condizione. Ho parlato con con Antonio e ho parlato assieme al prof che è quello che lo sta seguendo per questo recupero e sicuramente la cosa principale che tutti tutti dobbiamo ricordare e che lo storico recente di Antonio dice che ha anticipato sempre i rientri e ha sempre avuto problemi muscolari ricadute muscolari questo è l’unica cosa che non voglio, non voglio correre questo rischio non lo voglio correre e Antonio d’accordo perché finché non sarà in una condizione tale da poter gestire una partita in maniera ottimale non verrà impegnato, quindi così è, questo dipenderà da quanto lui sarà bravo ripeto da quanto lui sarà bravo, quanta voglia avrà di rimettersi in gioco dal giocatore vero dal giocatore importante qual è dal giocatore che ci deve dare sicuramente una mano, quindi così almeno facciamo in modo che ogni settimana c’è Vacca c’è… finché non starà bene, ma d’accordo con ragazzo è d’accordo soprattutto con il mio preparatore che mi fido ciecamente. Non vogliamo che il ragazzo corra dei rischi inutili per anticipare di una settimana penso di essere stato molto chiaroin questo, perché sennò si fa come quel giochino, è molto semplice quando non viene in panchina perché non è nelle condizioni di venire in panchina non ha senso portare un giocatore in panchina perché deve stare in panchina per fare un lavoro di conoscenza dei compagni lo fa nel quotidiano, non lo fa il giorno della partita e quindi questo è in modo tale che così, ha scarso di qualsiasi equivoco, sappiate tutti qual è la linea che l’allenatore e il preparatore, d’accordo con con il giocatore abbiamo deciso di intraprendere. La partita di domani è la partita contro una squadra che sta bene che in salute da  ha cambiato allenatore sta facendo bene, ha giocatori davanti di qualità. Noi siamo alla terza partita abbiamo qualche problema che dobbiamo vedere di risolvere se riusciamo entro domani, di influenza e qualcuno anche da trauma e quindi è tutto abbastanza ancora in alto mare per quelle che sono le mie scelte perché devo valutare al massimo nel miglior modo possibile quelle che sono le condizioni i giocatori perché abbiamo tre giocatori con l’influenza. Io sono sempre molto razionale ormai avete imparato a conoscermi. Potenza è stata una parentesi soprattutto alla prima esperienza bellissima perchè in maniera da pazzi, sono andato ad allenare una squadra penultima in classifica e mancavano 9 punti dai playout e ci siamo salvati con due giornate d’anticipo perchè il Potenza riposava e l’ultima partita del Potenza a Pagani eravamo già salvi e per un punto noi siamo entrati nei play-off. Quindi penso che sia stata una cavalcata straordinaria in poche partite perché subentrai a Febbraio quindi ho sicuramente un ricordo molto bello. Sono trattato benissimo e anche la stagione dopo nonostante poi finita prima, ho mantenuto dei rapporti di stima di amicizia che vanno al di là di quello che l’aspetto sportivo e questa è la cosa più importante perché ripeto alla fine siamo innanzitutto uomini e persone, e poi dopo il lavoro a volte può andare bene a volte può andare male però ho sicuramente un bellissimo ricordo”.

Vi faccio una affermazione che fatto l’altra volta, a Buscopan come siamo messi.

“A volte tu vuoi tenere un giocatore che è sotto contratto però poi il giocatore non vuole rimanere perché vuole continuità vuole titolarità io titolarità non la do nemmeno a me quindi figuriamoci se la posso dare gratuitamente a qualsiasi giocatore, perché non non sarei onesto e quindi non è non è un qualcosa che mi appartiene, quindi se stai parlando di Nicolao o se sto parlando di Nicolao Questa è la situazione quindi è un giocatore che io non avrei mai dato via però lui ha chiesto di andare via probabilmente andrà via”.

Ce ne sono altri…

“Sciacca è in scadenza non ha trovato l’accordo E quindi probabilmente ci saranno altre soluzioni. Odjer dobbiamo valutare, dobbiamo valutare assieme a lui. È chiaro che l’arrivo di Antonio Vacca preclude un po’ certe posizioni. Quanti ne abbiamo oggi 21 allora mancano 10 giorni al Capodanno,io lo chiamo Capodanno, cosi poi iniziamo l’anno nuovo”.

Alla luce di questo, non dico che sarà una vera e propria rivoluzione però se dovessero andare via dei calciatori ne dovrebbero arrivare altri, come dire maggiori difficoltà per il tecnico che stava già cercando di trovare degli equilibri di una squadra presa in corsa e che adesso si trova a dover inserire altri nuovi elementi, e giustamente come faceva rilevare lei se non arrivano pronti fisicamente sono un ulteriore problema sia sul piano tecnico tattico e della gestione dello spogliatoio.

“Sì è sicuramente un qualcosa di complicato perché devi in certe situazioni magari ricominciare però quando hai un mercato così e quando cambi o per volontà o non per volontà tua sei costretto a ad affrontare quello che questo mercato ti sta dicendo il problema è che magari arrivano  giocatori che non sono pronti perché lo stesso Berretta non è pronto fisicamente perché sennò sarei un deficiente a non farlo giocare ma reputo di non essere completamente deficiente, ed è arrivato non in condizione e quindi è stato un azzardo un rischio fargli fare un tempo sabato scorso a Francavilla ma non avevo altre soluzioni e quindi ho chiesto un sacrificio abbiamo rischiato che si potesse far male perché non si è allenato fino a alla partita di mercoledì contro la Juventus e quindi io non posso correre dei rischi che esistono, perché il campionato lo sappiamo tutti va avanti ci sono tante partite e abbiamo una semifinale di Coppa Italia abbiamo turni infrasettimanali e quindi io non posso permettermi di perdere dei giocatori, devi fare in modo che questi giocatori entrino in condizione per poter poi non poter uscire più. Io faccio in modo che tutti i giocatori siano allenati al massimo però spesso mi è capitato che arrivano dei giocatori che non sono pronti fisicamente o perchè arrivano da infortunio o giocano poco e si allenano male e questa è responsabilità dei giocatori, però il calcio adesso è questo, i ragazzi sono questi e tutti vogliono giocare da titolari e magari la competizione non viene affrontata come uno stimolo ma come una frustazione”.

Un’altra domanda non gliela faccio perché diventa difficile, che cosa manca oggi al Foggia perché alla luce delle probabili uscite non possiamo fare neanche come dire una previsione sulle possibili entrate.

“Qualcosa manca…”

Però potrebbe mancare ancora di più se dovessero andar via questa ecco perché è una domanda alla quale difficilmente lei potrebbe rispondere.

“Esatto”

Il Foggia arriva a questa gara dopo la vittoria di Coppa, quanto può aiutare nella testa in questo momento i calciatori del Foggia e poi dove il Potenza potrà mettere in difficoltà invece il Foggia domani.

“Ma a livello mentale sicuramente la vittoria ha dato, ha ridato entusiasmo il gruppo, e quindi sotto questo punto di vista abbiamo fatto uno step migliorativo no per quello che era il Trend delle ultime due partite di campionato che ci ha visto perdere la seconda meritatamente la prima meno meritatamente, il Potenza ci può mettere in difficoltà perché è una squadra che è in salute che è una squadra di categoria che ha delle delle ottime individualità, ma come tutte le squadre perché poi dopo se pensiamo a tutto il percorso che abbiamo fatto non c’è mai stata una partita la partita semplice neppure con il Latina che abbiamo vinto 5-1 è stata semplice siamo stati bravi a renderla semplice noi, ma all’inizio il timore dell’avversario esisteva come prima eccome”.

Ricordava l’esperienza di Potenza è un po’ un esperto di rimonte in campionato il quarto posto per il Foggia è possibile.

“Adesso noi dobbiamo pensare alla partita di oggi direi delle stupidate il dire dobbiamo arrivare quarti, dobbiamo arrivare dove riusciamo ad arrivare in questo momento siamo in una fase dove stiamo quasi ricominciando a rimetterci, anzi non ancora perché non è ancora finita chiaramente a rimetterci a posto quindi dopodiché quando riusciremo ad avere tutti i giocatori disponibili, perché poi dopo tu puoi avere un miliardo di nomi ma se non li hai disponibili rimangono un miliardo di nomi e non disponibili e quindi adesso non mi sento di darti una risposta intelligente e reale. Quindi affrontiamo la partita di domani e affronteremo la partita di sabato prossimo e partita dopo partita cercando di migliorare cercando di recuperare più giocatori possibili il più velocemente possibile compatibilmente a quello che ho detto prima”.

Tornando alla questione di calciomercato rispetto al mercato che sta portando avanti la società quale tipo di visione secondo lei emerge una diciamo a medio lungo termine oppure che magari potrebbe pure essere interessato potrebbe farla decidere di rimanere il prossimo anno oppure una unicamente legata ad una visione di presente, se fosse dalla nostra parte, dalla parte della stampa lei da giornalista come definirebbe questo calciomercato fino a questo momento.

“Io ho fatto vent’anni calciatore e dato 12 anni che allenano ho fatto tutti gli step dall’allenatore quindi che sono cresciuto nel settore giovanile e quant’altro. E dopo che ho iniziato a fare i professionisti ma anche da calciatore mi sono reso conto che guardare tanto lontano ha poco senso perché poi soprattutto nel nostro lavoro da allenatore sei figlio dei risultati e risultati vengono dati dal tuo lavoro ma in grande percentuale dalla qualità dei giocatori nell’immediato che hai, eh tu puoi fare contratti pluriennali ma poi dopo vengono stracciati, quindi come posso io avere una visione a lungo termine se poi dopo negli ultimi quattro mesi un giocatore per N motivi gioca meno rispetto a quello che è in testa a lui e mi va via, quindi non posso fare un lavoro di un pensiero a lungo termine questo mercato in questo momento è per una squadra che deve affrontare queste partite deve affrontare questo campionato. Dopodiché alla fine di ogni stagione si fanno le valutazioni che sono per i giocatori che sono per l’allenatore che sono per la società e da lì si riparte si tiene buono quello che piace eventualmente all’allenatore se rimane o all’allenatore nuovo e di conseguenza si chiede ai giocatori se hanno trovati stimoli se si sono trovati bene, perchè ripeto i contratti sono stati fatti per trovare un cuscino comodo, ma poi dopo se il cuscino non è più comodo lo butti via e lo cambi.Penso di averti risposto in maniera pulita”.

Prima si diceva di qualche giocatore in forse, influenza, se si può sapere chi sono quelli che laddove anche dovessero essere convocati comunque non saranno al 100%.

“In questo momento vuoi sapere proprio di tutto. Peralta Costa Di Noia Garattoni. Quindi vedete che il numero di giocatori è ampio e quindi trovare una formazione in questo momento all’ 13:30  è ancora difficile, perché compresi i giocatori in uscita non è un momento dove posso sbilanciarmi per quello che sarà la formazione di domani sicuramente ho lavorato con i giocatori che in questo momento sono disponibili in modo tale nell’eventualità non fosse disponibile nessuno, di essere preparato, quindi ho preparato la partita con giocatori che adesso sono disponibili perché mi sembrava doveroso e giusto soprattutto fare una cosa del genere”.

Barbara Dell’anno

Categoria: Sala stampa