Gallo: “La squadra deve smaltire la delusione…abbiamo qualche problema però…”
Mister Gallo dopo la delusione delle Coppa va avanti e vuole farlo al massimo pur avendo qualche problema. Chi andrà in campo sarà sicuramente al massimo, perchè dovrà affrontare una partita importante.
Come ha reagito adesso la squadra dopo la partita, soprattutto se ha smaltito le tossine e ovviamente come sempre gli indisponibili e se c’è qualcuno che non non ce l’ha fa.
“Ma la squadra deve smaltire la delusione che è la delusione che accomuna tutti e quindi deve smaltirla dobbiamo smaltirla perché il campionato come detto lei va avanti e dobbiamo fare in modo di farlo al massimo sicuramente abbiamo speso tanto e sicuramente abbiamo qualche problema però chi ci sarà, sarà sicuramente al massimo per fare una partita importante come l’impegno che richiede domani”.
Il recupero di Beretta soprattutto quando è lontano.
“Non è disponibile quindi non posso dare dei numeri perché non ne sono al corrente nel senso che dipende come la guarigione del ragazzo”.
Le faccio tre domande ma come se fossero tre problemi, noi abbiamo tre problemi, il primo problema è quello di ogni vigilia, l’avversario di turno la Juve Stabia, è scontro diretto per il quarto posto, se il Foggia vince va a più sei dalla Juve Stabia e poi con le altre si giocherà fino alla fine, parlo di quarto posto perché al momento il terzo posto è blindato a meno che il Pescara non imploda, però la lotta per quanto riguarda il quarto posto per il Foggia e tante altre squadre che sono racchiuse in un fazzoletto di punti, ma la Juve Stabia è una di queste. Secondo problema l’accumulo di acido lattico che avrà la squadra sicuramente, perché otto giocatori di movimento hanno fatto 90 minuti a Crotone e sei giocatori di movimento hanno fatto 120 minuti ad Alessandria, anche se in parte a questa domanda ha risposto al collega. La terza è che io sono convinto perchè ne è passato di tempo, ho perso il conto delle subite e credo che questa squadra non abbia personalità perché si fa rimontare, addirittura si era sul 3 a 1 in una semifinale molto importante e non c’è l’ha fatta ad arrivare in finale.
“Allora partiamo dallo scontro di domani la classifica parla chiaro siamo tutte attaccate, sicuramente sarà una un impegno che determina per la giornata di domani una posizione in classifica che non sarà definitiva perché mancano poi altri 10 partite quindi è da giocare come tutte le partite, perché ogni partita che avremo sarà un qualcosa per migliorare o per consolidare e quindi è un impegno da prendere con le molle contro una squadra che sicuramente ha dimostrato di avere dei valori anche se nell’ultimo periodo non ha fatto benissimo, però è una squadra che conosciamo e sappiamo la qualità dei giocatori. Per quanto riguarda il minutaggio sicuramente ci sono dei ragazzi che hanno fatto tanti minuti sia fisicamente che mentalmente perché la partita di mercoledì sicuramente ha consumato anche tante energie mentali però cercherò di cambiare qualcosa in modo tale da avere più gente possibile fresca per la partita di domani, perché abbiamo bisogno di freschezza senza snaturare niente ma cercando di mantenere un equilibrio per la squadra. Sul fatto delle rimonte è capitato ma ci sono anche gli avversari secondo la Juventus mercoledì ha fatto una buonissima partita, ho sentito tante cose sinceramente, ho sentito che il mio input era quello di abbassarci dopo l’1-0 non esiste, se parlo perché lo so non esiste nel mio vocabolario la parola abbassiamoci anche perché questa squadra non è capace e quindi ci sono sempre gli avversari a volte sono avversari che ti costringono ad abbassarti o magari penso la partita col Pescara nonostante fossi con il vantaggio di uno zero il Pescara non ha avuto la forza di reagire e siamo stati nettamente superiori, quindi bisogna anche considerare l’avversario e come in quel momento riesce a metterti in difficoltà, quindi è tutto opinabile quello che viene detto sopratutto quando non si conosce la realtà di quello che viene detto all’interno dello spogliatoio”.
È più insidiosa la Juve Stabia o l’attuale stato psicofisico del Foggia.
“Sicuramente l’avversario è un avversario di tutto rispetto è un avversario che vorrà venire a fare punti in casa nostra e quindi mi preoccupa di più quello, poi del resto è un impegno sicuramente la terza partita della settimana dopo 120 minuti però non ho mai cercato alibi e sicuramente non ne cercherò domani cercherò di mettere in campo una squadra come ho detto più fresca possibile mantenendo un equilibrio mantenendo delle caratteristiche, perché chi gioca sicuramente ha alle spalle così come è successo a Francavilla, perché sennò così come è successo a Francavilla succederà anche domani ci saranno giocatori che hanno le spalle 60, 70, 100, 200 partite in lega pro quindi parliamo di aria fritta, chi verrà chiamato in causa sono giocatori che sono assolutamente pronti sennò ripeto bisognerebbe stare in dieci punto e basta, ma non è possibile perché non è giusto perché è una rosa è fatta di tanti giocatori e quando un giocatore viene chiamato in causa deve far pesare il proprio valore”.
Sfumata la coppa che era un po’ una sorta di Passepartout però valevole la nazionale dei playoff oltre che per l’importanza della conquista virtuale del Trofeo, in questo momento a 11 giornate dalla fine qual è l’obiettivo reale del Foggia guardando anche la classifica.
“Ottenere la migliore posizione possibile in classifica, posso dire terzo quarto quinto sesto settimo e come dire niente, no vorrebbe dire prendere in giro e sicuramente cercheremo di raggiungere la posizione migliore in classifica poi nel momento in cui finirà il campionato tireremo una riga e da lì ci concentreremo su quello che eventualmente dovremmo andare a fare”.
Due parole sui tifosi del Foggia anche insomma ad Alessandria che erano in stragrande maggioranza, lei ha avuto sempre parole di elogio, dove vi hanno sostenuto anche a fine partita, ha visto da vicino cosa vuol dire avere tanta gente anche fuori casa, molto chiedono a Foggia di provare a lottare per il terzo posto. Lei in questo momento cosa vuol dire a questi tifosi.
“Come gli ho ringraziati subito dopo la partita ringrazio perché poi tifo era sia d’Alessandria, ma era un tifo che era globale che arrivava da Foggia fino a tutto lo stivale dell’Italia, quindi sicuramente siamo consapevoli ed eravamo consapevoli del tifo dei nostri tifosi anche da lontano verò è che quelli che erano ad Alessandria 2500 si sono fatti sentire dall’inizio alla fine e quindi li abbiamo ringraziati consapevoli che non siamo riusciti a regalargli una soddisfazione che meritavano per i sacrifici fatti perché giocare di mercoledì 20:30 ad Alessandria e arrivare ai supplementari voglio dire è uno sforzo perché poi il giorno dopo per chi va a lavorare e quindi li ringrazio e mi dispiace di non essere riuscito con la mia squadra a coronare quello che era il desiderio di tutti, ci abbiamo provato fino in fondo purtroppo non ci siamo riusciti”.
Tornando poi alla gara contro la Juve, c’era un episodio a un certo punto di una presunto retropassaggio di un difensore della Juventus al proprio portiere non fischiato però dall’arbitro in aria, senza volersi attaccare insomma agli episodi singoli. Però quest’anno il Foggia non è particolarmente fortunato con gli arbitri è d’accordo.
“Non attacchiamoci a queste situazioni, obiettivamente c’è un arbitro e mi piace sempre pensare che tutto sia in linea con quello che è un regolamento, con quello che è una correttezza personale di ognuno di noi”.
Barbara Dell’anno