Ormai l’ultima casella riguardante le squadre partecipanti al prossimo campionato cadetto è stata riempita: anche il Parma, vincendo la finale play off di Lega Pro, ritorna nel calcio che conta dopo due promozioni consecutive che l’hanno salvata dall’anonimato dei campionati dilettantistici.
Sarà quindi una serie B molto competitiva, almeno sulla carta, soltanto a guardare le squadre che si daranno battaglia sul campo, squadre che, con un blasone e con una potenzialità in termini anche di presenze sugli spalti, sicuramente sapranno farsi sentire.
Il Foggia quindi può tornare a sorridere perchè non è solo la serie B ad esser stata conquistata ma la possibilità di confrontarsi con Palermo, Pescara, Bari, Perugia, Empoli e tanti altri clubs con il quale la società rossonera ha scritto importanti pagine della sua storia quasi centenaria.
Andrà quindi potenziato un organico già abbastanza competitivo affinchè quanto conquistato lo scorso 23 aprile venga messo definitivamente in cassaforte; strada facendo si vedrà quale sarà il ruolo che la squadra di Stroppa potrà esercitare durante la stagione e sicuramente nessuno vorrà smettere di sognare pur stando sempre con i piedi ben saldati a terra.
Il Foggia dovrà far leva sul calore della propria gente, dell’apporto dello Zaccheria che riesce a dare quel quid in più durante I 90 minuti: proprio per questo si aspetta l’apertura della campagna abbonamenti che dovrà, nel rispetto delle esigenze della società e della gente, far correre i rossoneri già più velocemente rispetto agli altri.
Il rafforzamento della rosa attuale, che deve avvenire senza fretta e con oculatezza, si prenderà il tempo necessario, ma la corsa al diritto di essere costantemente sugli spalti deve già dare un segnale all’Italia intera perchè, dopo 19 anni, il grande salto non sarà per un ruolo di comparsa ma di grande protagonista con rispetto di tutti ma senza timore reverenziale nei confronti di chicchessia.
Alberto Mangano – www.manganofoggia.it
