Si riparte. Finalmente. Dopo uno scorcio d’estate, l’ultimo, in cui è accaduto di tutto e di più. Si riparte e questa volta dal campo, dall’erba verde e viva di uno Zaccheria che presenterà un desolante scenario: deserto, strascichi di una finale play off che ancora si fa fatica a digerire e che in dote si porta la zavorra di 4 giornate di squalifica del campo.
E’ il debutto di Giovannino Stroppa: per l’ex centrocampista è la terza avventura in rossonero, la prima da allenatore. Da uomo navigato qual è sa bene l’importanza di partire col piede giusto per allontanare il passato. Stroppa – lo ha detto a chiare lettere nella conferenza stampa di sabato mattina – non intende effettuare stravolgimenti. Ovvio, gradualmente apporterà quei correttivi che ne caratterizzeranno il marchio. Non a caso la sua è stata una scelta atta a dare per certi versi continuità ad un progetto che non prescinde da un calcio propositivo.
4-3-3, per intenderci più alla Zeman che alla Guardiola: meno tiki-taka, più verticalizzazioni e profondità alla manovra. I meccanismi sono simili ma la differenza c’è ed è pure sostanziale nell’interpretazione del modulo.
Stasera contro l’Andria Stroppa è già chiamato a fare di necessità virtù: a centrocampo è emergenza, fuori per squalifica ci sono Vacca e Agnelli. Anche questo porta in dote quella maledetta finale del 12 giugno. Il tecnico affiderà le chiavi della mediana a uno tra Agazzi e Coletti, con Gerbo e Riverola mezze ali. In difesa, davanti a Guarna, Martinelli ed Empereur nel cuore della retroguardia, con Angelo e Rubin a ricomporre la coppia di cursori del Siena di qualche stagione fa. Poi il tridente d’attacco: in mezzo Padovan, con Sarno e Chiricò (favorito su Letizia) chiamati a garantire imprevedibilità e giocate in grado di scardinare il prevedibile muro di Favarin, il timoniere dei biancazzurri. Si gioca alle 20,30. Fischia il signor Robilotta di Sala Consilina. Si parte, dunque. Buon campionato a tutti.
Fonte: www.telefoggiatv.it