Siti scommesse in subbuglio: il Foggia penalizzato di 4 punti inguaia la sua classifica?

Siti scommesse in subbuglio: il Foggia penalizzato di 4 punti inguaia la sua classifica?

Fulmine a ciel sereno sul Foggia Calcio: il Presidente Canonico spiega le sue ragioni in conferenza stampa.

Siti scommesse calcio in subbuglio per la notizia che ha minato l’ambiente foggiano negli ultimi giorni. I quattro punti di penalizzazione che sono stati assegnati al Foggia erano, forse, attesi dalla società (in merito al deferimento dello scorso 15 ottobre) ma sicuramente non piacevoli per squadra e classifica.

I migliori siti di scommesse (che è possibile consultare su www.truffa.net) hanno dato molta fiducia alla squadra, complice il ritorno di Zdenek Zeman sulla panchina che gli ha concesso, circa 30 anni fa, fama mondiale e una carriera da allenatore tra i più conosciuti e rispettati.

Ma, certamente, i siti di scommesse sportive hanno subito il contraccolpo di questa sentenza che porta un po’ di scompiglio nell’ambiente ma senza dimenticare che la squadra è forte e tenace.

La sentenza e le parole del Presidente Canonico

La conferenza stampa del Presidente Canonico non risparmia parole e combattività (la stessa che ha messo la squadra in campo nella partita contro il Catania) e cerca di spiegare, mettendoci la faccia, i fatti e le motivazioni di questo provvedimento.

Il Presidente, infatti, spiega in parole povere il perché di questi 4 punti di penalizzazione che riguardano due situazioni differenti (ognuna delle quali ha portato a una penalizzazione di due punti).

La prima si riferisce al ritardo nella consegna dell’atto notarile che concerneva il passaggio delle quote dalla Map Consulting a Nicola Canonico. La firma è stata posta il 22 di giugno che è stato, poi, depositato la mattina dell’8 luglio. La seconda motivazione riguarda due documenti relativi ai carichi pendenti e al casellario giudiziario che la società ha autocertificato.

Il Presidente ci tiene anche a rassicurare sulle finanze della società mettendo a tacere voci che riguardano l’iscrizione al campionato che, a detta sua, non c’entra nulla con questa penalizzazione. Il tutto, poi, avviene attraverso una sentenza di primo grado e gli avvocati del club sono molto fiduciosi rispetto alle difese in appello. Ci sono state alcune polemiche anche rispetto alla mancata comunicazione sul deferimento ma il Presidente ha specificato che l’atto è pubblico, bastava consultare il sito del Tribunale Federale della FIGC.

Canonico non ha intenzione di mollare nonostante le contestazioni

Canonico non presta il fianco alle accuse e sostiene che non mollerà, di certo, alla prima contestazione. In 15 anni come presidente ribadisce di non aver mai subito nessuna penalità e che i fatti sono inconfutabili. Si parla di ritardi e di certificati, quindi tutto è risolvibile.

Questo deferimento è figlio di un irrigidimento delle norme, sostiene Canonico. E parla di una nuova norma, a lui sconosciuta, che serve a tenere alla larga soggetti poco raccomandabili. Proprio per questa ragione, essendo lui un soggetto noto, trova assurda la penalizzazione e la squalifica che porta a un danno di immagine non indifferente.

Zeman e il ritorno a Foggia per la quarta volta

Zeman e il suo ritorno a Foggia: un legame mai davvero spezzato, la continuazione (sempre e comunque) di un calcio totale che ha fatto storia in Italia e nel mondo. Il profeta Zeman ha avuto una carriera straordinaria in cui la sua ancor più straordinaria capacità di leggere un gioco che, all’epoca, era rivoluzionario ha cambiato il mondo del calcio per sempre.

Il 4-3-3 del boemo è una vera e propria orchestrazione per elementi che non giocano da singoli ma che compongono una sinfonia solo se suonano insieme. E se ci pensiamo ci sono allenatori famosissimi (come Guardiola) che hanno fatto la loro fortuna partendo da questo schema così semplice e così offensivo.

Zeman è stato il primo a dare un’anima a questa formazione con 4 difensori, 3 centrocampisti e 3 attaccanti in cui il pressing asfissiante a tutto campo è l’arma in più, il dodicesimo uomo. Il ritmo, le triangolazioni, il possesso palla, lo spirito di sacrificio e il grande atletismo di base. Questa è la vera rivoluzione zemaniana, in cui tutti hanno un ruolo fondamentale e un’azione si può sviluppare anche partendo dal portiere, che ha una posizione quasi da libero, dà il via a ogni azione.

Zdenek ha fatto scuola a Foggia e a Foggia è ritornato. La sua terra, la sua prima squadra, l’inizio della sua rivoluzione. E anche oggi, in Serie C, la squadra ha una marcia in più, è sempre una squadra di Zeman, imprevedibile ma sempre a suo modo vincente.