Per i tifosi è già “Nember One”. La scheda del nuovo ds rossonero

Per i tifosi è già “Nember One”. La scheda del nuovo ds rossonero

La piazza rossonera ha accolto con molto entusiasmo l’arrivo del ds Luca Nember al Foggia. Stando alle prime reazioni esternate via social, i tifosi sembrano riporre molta fiducia nel nuovo volto societario, tanto da definirlo già “Nember One“. Ma chi è Luca Nember?

In molti lo descrivono come un bresciano tutto d’un pezzo, cultore dei dettagli, meticoloso, preciso e dedito quasi h24 al suo lavoro. In effetti il curriculum del ds 45enne nativo di Lumezzane è di tutto rispetto. La carriera da dirigente parte con i dilettanti della Comisport, per poi trasferirsi al ValgobbiaZanano. La prima esperienza con i professionisti arriva proprio con il “suo” Lumezzane come responsabile organizzativo del settore giovanile, prima di essere promosso, nel febbraio 2008, a direttore sportivo dei rossoblu. Qui ottiene ottimi risultati con pochi mezzi economici a disposizione. Buoni i piazzamenti della squadra nei suoi 5 anni di dirigenza, anche se mai arrivata in zona play-off. Ma sotto la sua direzione, passano molti giocatori quest’oggi protagonisti tra A e B: oltre a Pisacane (Cagliari), Brignoli (Benevento), Baraye (Parma) e Torregrossa (Brescia), spiccano due nomi su tutti, quelli di Roberto IngleseAndrej Galabinov (sua autentica scoperta), attualmente bomber di Chievo e Genoa. Il suo ottimo operato gli permette di occupare anche il ruolo di direttore generale dei rossoblu nella stagione 2012/13, prima di compiere il grande salto in A, quando arriva la chiamata del dg amico Giovanni Sartori del Chievo per occupare la carica di direttore sportivo gialloblu. In casa clivense comincia a costruire un’ottima squadra di giocatori che ancora oggi fanno le fortune dei gialloblu: Gamberini, Birsa, Meggiorini, Cacciatore, Gobbi, Bastien, oltre allo stesso Inglese entrato in orbita Napoli, a Castro prelevato per 3 milioni di euro dal Catania e valutato dopo due anni oltre 10 milioni, Zukanovic prelevato dal Gent e rivenduto alla Sampdoria per 3 milioni. In uscita, sono ottime anche le operazioni Thereau all’Udinese per 2 milioni e Paloschi allo Swansea per ben 9,5 milioni. Il suo operato non resta inosservato e gli vale il premio agli “Italian Sport Awards” di Miglior Direttore Sportivo di Serie A nella stagione 2015/16. Resta in gialloblu fino al febbraio 2017, quando a causa di divergenze con la società, rescinde il contratto. A maggio è stato vicino ad essere il nuovo ds del Cagliari.

Due settimane sono bastate ai fratelli Sannella per orientare la loro scelta verso Nember. Cosa avrà convinto i due patron rossoneri a scegliere l’ex Chievo come post-Di Bari? Forse, la sua capacità nel saper valorizzare e vendere calciatori prima che comprarli, vista la non perfetta situazione della rosa rossonera che comprende molti fuori rosa? Di certo c’è che al nuovo ds spetterà un lavoro importante sin da subito, tra zavorre economicamente gravose da eliminare e colpi esperti in entrata da piazzare. Si prevede una imminente sessione di mercato già molto impegnativa.

Fonte: Francesco Beccia – www.foggia.iamcalcio.it