Un’autorete di Potenza spegne probabilmente le residue speranze della sua squadra di agganciare il treno dei playoff che oggi dista cinque punti anche grazie al rinvio del match tra Martina e Casertana.
Un harakiri in piena regola nell’arco di centoventi secondi che vanno dal meraviglioso e potente calcio di punizione di Sainz-Maza, che ha interrotto l’ottimo momento su cui viaggiava la Juve Stabia, alla sfortunatissima autorete di un difensore esperto come Alessandro Potenza. Il resto, a parte una clamorosa palla-gol capitata quattro minuti dopo a Iemmello, è solo forcing generoso e rabbioso del Foggia, controllato senza particolari sussulti dalla Juve Stabia.
Invero nel primo tempo per circa quaranta minuti le Vespe gialloblu avevano subito e rischiato in più di un’occasione di capitolare sotto i colpi degli uomini di De Zerbi ma la buona sorte, un miracolo di Pisseri e la sostituzione evidentemente necessaria di Savini avevano impedito che il risultato cambiasse. Adesso i Top&Flop della gara.
TOP
Miguel Angel Sainz-Maza (FOGGIA): il suo calcio di punizione ha fatto esplodere la gioia dei tifosi rossoneri presenti sugli spalti dello Zaccheria che per un minuto o poco più hanno sognato di ritornare in corsa per i playoff. Secondo centro stagionale per l’attaccante iberico che si è presa la responsabilità di calciare un piazzato essendo ancora in campo lo specialista Sarno. AUDENTES FORTUNA IUVAT
Matteo Pisseri (JUVE STABIA): è stato miracoloso il suo intervento sulla conclusione vicina e potente di Iemmello ma per quaranta minuti ha lavorato doppio nel primo tempo per impedire che la sua squadra in sofferenza andasse sotto almeno di un gol. Lo Stellone però gli ha dato una mano. AIUTATI CHE IL CIEL T’AIUTA
FLOP
Giovanni Cavallaro (FOGGIA): parte bene, i suoi assist ed i suoi suggerimenti lanciano in area palle che mettono in ambasce la difesa avversaria. Dopo la prima mezz’ora si spegne. Il tecnico dei satanelli lo monitora nella ripresa e dopo meno di un quarto d’ora lo fa accomodare in panchina. BUONO PER MEZZ’ORA
Francesco Ripa (JUVE STABIA): buona la sua prova soprattutto nella ripresa in cui dà una mano alla sua squadra ad allentare la morsa dal pressing degli avversari. Tutto bene macchiato però nel post-partita, quando ancora i calciatori sono in campo e gli animi sono caldi forse bollenti, da un rosso diretto che l’arbitro Amoroso gli esibisce e che nelle prossime gare, fondamentali per i suoi compagni, potrebbe pesare. Oggi i suoi avversari si sono giocati probabilmente una stagione, se avesse fatto come i suoi compagni di squadra si sarebbe forse risparmiato l’espulsione dopo il triplice fischio finale. INUTILE E DANNOSO