Tra poco meno di un’ora il Foggia sarà impegnato in terra campana, al “Bisceglia” ci sarà il fanalino di coda Aversa ad attenderlo. Gara da prendere con le pinze, contro un avversario che ha fame ed estrema necessità di punti salvezza. De Zerbi lo sa bene e chiede ai suoi continuità, la stessa che nelle ultime giornate è stata smarrita dai rossoneri.
In settimana il tecnico bresciano oltre agli indisponibili Potenza e Grea (che oggi si apprestano a scontare il secondo dei tre turni di squalifica inflitti dal giudice sportivo in occasione della gara di Melfi), ha dovuto fare i conti, anche con l’attacco influenzale di Cavallaro e l’infortunio al piede di Iemmello; il primo partirà con molta probabilità dalla panchina, il secondo non è stato convocato in via precauzionale, anche in vista dei prossimi impegni. Intanto Gerbo ad inizio settimana si è sottoposto ad intervento chirurgico e il suo ritorno in campo è previsto verso aprile.
Riguardo la fase difensiva, mister De Zerbi in settimana ha provato accanto a Gigliotti il rientrante D’Angelo, non è da escludere un suo impiego alc entrò della difesa con Loiacono dirottato sulla faccia destra e Agostinone su quella sinistra, senza dimenticare forse l’unica certezza di formazione rappresentata da Narciso che, come di consueto, difenderà i pali della porta rossonera.
A centrocampo, con un D’Allocco a mezzo servizio, quasi sicuramente ad imbastire le azioni rossonere oltre al capitano Agnelli e a Quinto, potrebbe fare il suo debutto stagionale il neo acquisto Minotti.
In attacco si prospetta una vera e propria rivoluzione, data la contemporanea indisponibilità di Leonetti e Iemmello (entrambi non convocati), Barraco con molta probabilità avanzerà nel tridente offensivo che lo vedrà al fianco di Sarno e Bollino che dopo quasi mezzo campionato ritroverebbe una maglia da titolare.