Vincenzo Garofalo: l’eredità di Capuano al Foggia

Mercoledì scorso si è chiusa, almeno per il Foggia, una delle stagioni più positive da quando calca i palcoscenici professionistici.

Una squadra allestita con poche risorse, per di più ad ottobre, è riuscita a guadagnarsi un pass per i playoff, con l’opportunità di giocarsela alla pari contro il Bari.

Gli artefici, in generale, sono stati la rosa, lo staff tecnico e la società, brava a scommettere su un novizio come Marco Marchionni, che ha ripagato ampiamente la fiducia avuta.

La linea verde adottata da Ninni Corda ha dato bei frutti. E potrebbe darne ancora altri nel prossimo futuro.

Un futuro a cui potrebbe partecipare nuovamente Vincenzo Garofalo.

 

Vincenzo Garofalo – Il jolly di Marchionni

Nel titolo iniziale, non a caso, viene citato il nome dell’ex mister Ezio Capuano.

La scelta di portare a Foggia il giovane classe 1999 fu infatti la sua 1° richiesta da allenatore rossonero.

Un fedelissimo, se così si può dire, viste le esperienze avute insieme prima a Rieti e poi ad Avellino.

Quella però fu la 1° ed unica richiesta soddisfatta per il mister di Pescopagano dall’allora proprietà Felleca, che dopo oltre 6 mesi di incassi pari a zero per via della pandemia non poteva permettersi il lusso di comprare i giocatori top della categoria.

La scelta di affidarsi all’altro ex Vincenzo Maiuri però non cambiò le carte in tavola, visto che anche l’ex Taranto sparava troppo alto per una squadra appena promossa in C.

Così la scelta finale fu quella di affidarsi a Marchionni, che accettò concretamente di allenare un gruppo molto giovane.

La stagione di Garofalo, così come quella di tanti altri giovani, è stata ricca di soddisfazioni.

Quando riesci a chiudere con un bilancio di 18 partite giocate da titolare (per un totale di 32 partite), sei più di un semplice centrocampista.

In ruolo delicato come quello della mezzala in un centrocampo a 5, Garofalo è stato un vero e proprio jolly per Marchionni.

Per lui anche la gioia di un gol prezioso a dicembre, grazie al quale il Foggia è riuscito a strappare i 3 punti all’87’ in trasferta, contro il Monopoli.

Per quanto il risultato raggiunto in campionato è andato oltre le aspettative, non possiamo non giudicare irrazionale la scelta di Capuano prima, e di Maiuri poi, di abbandonare il progetto ancor prima che prendesse una sua fisionomia.

In particolare per l’ex Samb e Rieti Capuano, che a quanto pare non credeva pienamente nel potenziale di Garofalo, voluto da lui stesso per il Foggia.

 

Marco Gabriele Scopece