Come la tecnologia ha impattato sull’industria dello sport?

Che dir si voglia, il progresso tecnologico è la base di ogni grande cambiamento. Il mondo dello sport, in questo senso, non è diverso. Ci sono stati, infatti, dei grandi mutamenti che hanno cambiato radicalmente l’assetto di alcune modalità, in primis lo svolgimento delle partite, ma anche per i tifosi in cerca di emozioni.
In questo articolo tentiamo di dare uno sguardo quanto più completo possibile sui grandi cambiamenti che hanno investito il mondo dello sport, citandone alcuni dei più rilevanti e valutando il modo in cui hanno modificato i modi di agire e di vedere le partite.
Non possiamo non citare il VAR, che senza dubbio è stato uno dei più grandi cambiamenti tecnologici degli ultimi anni.
Il Virtual Assistant Referee (ossia l’Arbitro Assistente Virtuale) consente ai direttori di gara di fermare il gioco e di ottenere uno sguardo analitico e preciso su come si sono svolti alcuni fatti in campo. Il VAR è assai minuzioso quando si tratta di rilevare le irregolarità o gli errori dei giocatori. Da una palla che ha appena sfiorato la riga laterale o la porta degli avversari, fino al fuorigioco praticamente impercettibile se non fosse stato per il nostro assistente virtuale, sono tanti gli eventi di gioco e gli stop che possono avere un impatto sul corso della partita, per esempio fermando un’azione particolarmente tattica o annullando un gol segnato dopo tanta fatica.
Il VAR è stato accolto non senza critiche da parte del mondo dello sport, tanto dai tifosi quanto dai giocatori, in particolare quelli della vecchia guardia. Alcuni nomi che si sono espressi contro il VAR sono stati Totti e Buffon, in realtà non tanto per il VAR in sé, quanto per il timore che questo strumento potesse interrompere il flusso di gioco. Soprattutto, hanno rimarcato che in passato alcune cose venivano “ignorate” dagli arbitri che decidevano di far proseguire il gioco, creando così un ambiente fluido e dinamico. Queste cose non sono più possibili con il VAR, che talvolta interrompe un’azione nel mezzo di uno svolgimento anche per errori o sviste arbitrali accadute decine di minuti prima.
Anche per gli scommettitori il VAR è stato un tasto un po’ dolente, che tra luci e ombre può ribaltare completamente i pronostici trovati su siti come https://scommesse.io/scommesse/ dedicati al mondo delle scommesse. Tra gol annullati, giocatori ammoniti dopo falli impercettibili e risultati modificati post-partita (seppur pochi e sempre meno), è anche capitato che una squadra di basso livello riuscisse a vincere una partita solo perché agli avversari sono stati annullati numerosi gol.
Tuttavia, il VAR non è soltanto da criticare: al contrario, ha saputo dare al mondo del calcio un maggiore livello di giustizia ed equità, mostrando falli evidenti ma difficili da vedere a occhio nudo, oppure aumentando il grado di tatticismo richiesto dalle squadre per riuscire ad adattarsi a una nuova misura di analisi così rigida e precisa.
Inoltre, sono stati risolti alcuni problemi procedurali, come gli arbitri che scomparivano per analizzare le immagini e che tornavano dopo 10 minuti, interrompendo in maniera evidente il flusso di gioco e spezzando il ritmo delle squadre. A oggi, il VAR viene finalmente visto come un ausilio, uno strumento ulteriore capace di dare maggiore controllo nei momenti più difficili da valutare a occhio nudo, in modo da non sostituire completamente il ruolo e l’esperienza dei direttori di gara, al contempo senza interrompere la fluidità di gioco ogni pochi minuti.
Sebbene ormai lo streaming sia diffuso e radicato, bisogna ricordare che fino a non troppi anni fa era ancora qualcosa di lontano. All’epoca, erano i contenuti “On Demand” a rappresentare una rivoluzione nel mondo della trasmissione delle partite e dei diritti televisivi.
Oggi, basta accedere a una delle numerose piattaforme di streaming per riuscire a vedere la partita trasmessa in tempo reale, grazie a questa tecnologia di trasmissione dei dati fluida che consente tutto questo.
Tale rivoluzione non è affatto da sottovalutare: ha rappresentato una grandissima innovazione sia dal punto di vista dei tifosi e appassionati, che potevano accedere a un vasto numero di partite in qualunque momento, sia dal punto di vista delle società di trasmissione dello sport, dato che rappresentava un mercato in crescita e con nuove opportunità, ma anche dei nuovi ostacoli e rischi, in primis quello dei nuovi operatori (come Dazn) che hanno saputo inserirsi per colmare un vuoto e una nuova esigenza richiesta dai consumatori, anche se tuttavia oggi sembra faticare nel mantenere lo stesso numero di spettatori raccolto negli anni a partire dal 2022.
Bisogna anche citare un argomento scottante, cioè quello dei siti pirata, che trasmettono le partite in streaming senza avere l’autorizzazione o detenere i diritti sportivi. Un argomento, questo, che risponde alle esigenze di una fetta di consumatori che vuole usufruire delle partite in streaming, senza però pagare quanto dovuto per accedere legalmente a tali contenuti. Badate bene a queste piattaforme, che sono poco sicure e che mettono a rischio i vostri dati. Scegliete sempre le opzioni ufficiali e dotate di regolare licenza.
Accessori indossabili (i cosiddetti wearable)
Dal punto di vista degli atleti, l’adozione di tecnologie avanzate come i braccialetti indossabili per il monitoraggio dei valori chiave, come il battito cardiaco, l’affaticamento, i livelli di ossigeno e così via è stato di assoluta importanza. Infatti, oggi come mai prima d’ora è possibile per un calciatore conoscere il proprio corpo e sfruttare questi dati per migliorarsi e ottenere prestazioni superiori.
Questi strumenti consentono di ideare nuove strategie di ottimizzazione degli allenamenti e pensare a un modo per recuperare più rapidamente dopo uno sforzo fisico intenso. Tutti questi parametri possono migliorare in maniera sensibile la prestazione dei giocatori in campo, il che potrebbe portare a nuovi orizzonti per gli allenatori e dare alle squadre in difficoltà un vantaggio con cui riuscire a ribaltare i pronostici. Al contempo, per le squadre già in cima, queste informazioni sono cruciali per poter restare al vertice della classifica e preservare un vantaggio tattico che potrebbe anche significare la vittoria nel girone di appartenenza.