Scommesse calcio: controlli a tappeto ma, dopo il polverone, calma piatta

Scommesse calcio: controlli a tappeto ma, dopo il polverone, calma piatta

Dopo il polverone scommesse calcio legato alle squalifiche di Fagioli e Tonali, la Serie A e la FIGC sembrano vivere momenti molto più tranquilli in attesa della partecipazione della Nazionale Italiana ai prossimi Europei. Anche gli stessi calciatori coinvolti, infatti, continuano ad allenarsi in vista del prossimo campionato senza rilasciare dichiarazioni.

I controlli a tappeto, che le Forze dell’Ordine effettuano per avere contezza degli esercizi fisici presenti sul territorio, sono fondamentali per tenere a bada il fenomeno del mercato nero. Anche l’Agenzia Dogane e Monopoli, l’ente preposto dal Governo per il settore gioco e scommesse, ha il suo bel da fare sia nelle sale giochi che per quanto riguarda le piattaforme online. Qualcuno penserà sia ovvio che, visto che abbiamo a che fare con una delle industrie più remunerative al mondo, è sempre bene fare una verifica in più. Ma, se sui siti di scommesse sul calcio, come quelli che possiamo trovare qui, ci finiscono anche i professionisti del pallone qual è il metro di giudizio sul sistema calcio e su quelle scommesse in Italia.

Se da una parte tanto è stato fatto affinché i migliori siti scommesse calcio siano legali, autorizzati a distanza, con bonus regolari e puntate in tempo reale, dall’altra abbiamo gli stessi calciatori, famosissimi e professionisti, che, per l’adrenalina della scommessa, si ritrovano nei guai. Qual è il punto? La patologia legata al gioco o la scarsa educazione allo stesso che coinvolge anche ragazzi milionari che mettono a rischio una carriera per una giocata illegale? Il dubbio c’è, così come possiamo ricordare che non sia la prima volta che, in Italia, calciatori famosi siano legati al calcioscommesse. Ma, in questo caso (diverso rispetto ai precedenti), abbiamo calciatori che si dilettano online, puntando su altri sport, altre partite o nel caso di Tonali addirittura su se stesso.

Allora qual è la salute del calcio italiano? Senza falsa retorica, i nostri campionati, si parli di A, di B o di Serie Crestano tra i più belli al mondo, con tanta grinta, atleti validi e squadre che, anche in Europa, stanno dando grandi soddisfazioni. La Nazionale, poi, dopo anni difficili, ha ritrovato gruppo e qualità, grazie anche all’arrivo come tecnico di Luciano Spalletti, e a breve ricomincerà le amichevoli in vista di Euro 2024. Insomma, tutto sembra andare per il meglio. Com’è accaduto, allora, lo scandalo di qualche mese fa? Sicuramente qui si tratta di ragazzi molto piccoli, con tanti soldi e poca educazione, come abbiamo accennato, al gioco ma anche alla vita.

 

Il gioco d’azzardo, per alcuni versi amato per altri vituperato, è una vera e propria risorsa economica del nostro paese e l’atteggiamento low profile della Federazione nei riguardi di un problema di ludopatia di alcuni giovani calciatori molto noti è da ammirare. Per qualità, sincerità, modalità di approccio nei confronti dei ragazzi, con pene severe ma giuste e, soprattutto, mirate al recupero degli atleti. Nessun dito contro, nessuna demonizzazione del gioco ma un percorso di recupero che permetta agli atleti di capire i propri errori e di lasciarsi aiutare attraverso dei professionisti. Non è il gioco il demone, appunto, e, certamente, non le scommesse calcio legali. Questa società, purtroppo, tende a demolire e cancellare. Qui, invece, si ha solo voglia di crescere in maniera più sana.

Categoria: Notizie calcio