Casertana, la “tabella” di Campilongo: un amarcord che ricorda l’Inter 1970-71
La Casertana guarda con maggior ottimismo alle prossime sfide. E’ bastato il successo di Catanzaro per dare nuova linfa vitale ad un ambiente che sembrava ancora scosso dalle ultime, movimentate, settimane. Tra cambio d’allenatore, contestazioni al neo-tecnico Campilongo e risultati balbettanti, i falchetti sembrano aver perso la bussola. Ora, però, il periodo nero sembra alle spalle e il mondo rossoblu sembra aver ritrovato compattezza e fiducia, come emerge dalle parole del presidente Lombardi: “Siamo finalmente una squadra equilibrata, anche se ovviamente dobbiamo e possiamo sempre migliorare, per esempio in attacco”. Il numero uno del club casertano ha le idee chiare sulle gerarchie in seno al girone C di Lega Pro: “Vedo la Salernitana superiore a tutte le altre per organico e risultati. Anche la sorte è dalla loro parte, li vedo davvero favoriti”. Idee chiare anche sugli obiettivi da raggiungere: “Restare in scia alle prime quattro è la nostra missione: sono sicuro che qualcuna calerà”.
Dello stesso avviso è l’allenatore rossoblu: “Possiamo dire la nostra, vedo una squadra compatta e unita, che migliora giorno dopo giorno”. Gli amanti della storia del calcio ricorderanno la famosa “tabella” che nella stagione 1970-71 Mazzola e Facchetti stilarono per recuperare punti alle squadre avanti in classifica dopo un brutto avvio di campionato. Fu la “Grande Rimonta” che portò l’Inter allo scudetto. Volando molto più in basso e con le debite proporzioni, Sasà Campilongo sta facendo qualcosa di simile: “Ci servono 6 punti nelle due sfide prima della sosta, contro Lamezia e Savoia”. Il tecnico avrà tutti a disposizione per la sfida di sabato al “Pinto”, ma restano da monitorare le condizioni di Cissè e Rajcic (che lavorano ancora a parte).