L’attaccante dei rossoneri piace a Trinchera e Fontana. Di Piazza ha un contratto fino al 2019, ma l’ingaggio non spaventa Via degli Stadi e in più all’orizzonte si profila un valzer di punte.
Il ds del Cosenza Stefano Trinchera è da ieri mattina a Milano, centro nevralgico del calciomercato italiano. Ogni albergo o ristorante è luogo preposto ad imbastire trattative o a portare avanti discorsi avviati nei giorni precedenti. Così è anche per il direttore sportivo dei Lupi.
Al pari dei suoi colleghi sta vivendo in attesa che la Serie C comunichi le modalità definitive per il tesseramento dei calciatori e il regolamento da rispettare in vista della nuova stagione. Se gli over resteranno 14, sulla carta i rossoblù avrebbero bisogno di effettuare diverse cessioni per poter concretamente alzare il tasso tecnico della squadra al netto di “calciatori fidelizzati” e “calciatori bandiera”.
Ad ogni modo si partirà presumibilmente dalla difesa (Riccardo Idda (’88) è il nome più caldo, ndr), ma è l’attacco il reparto dove il Cosenza cercherà di impiegare al meglio il suo budget con il tesseramento di alcuni elementi in grado di far stazionare nelle prime posizioni della classifica la formazione di Fontana. La speranza è che lo facciano a suon di gol. Il nome nuovo per la prima linea è Matteo Di Piazza (’88), che poi tanto nuovo non è visto che anche nelle passate sessioni di mercato si provò vanamente a prenderlo. Il bomber siciliano (6 reti da gennaio a maggio) vanta un contratto fino al 2019 con il Foggia appena promosso in Serie B.
L’ingaggio non spaventa Trinchera, determinato a far valere le sue argomentazioni. Di Piazza è un elemento polivalente, giunto nelle ultime stagioni nel pieno della maturità. Nel 4-3-3 con cui si presenteranno i Lupi ai nastri di partenza potrebbe fungere sia da punta centrale che da seconda punta partendo dalla fascia. Profilo simile, ma diverso sotto porta, a quello di Mamadou Kanoutè (’93): un altro nominativo in evidenza sul taccuino del ds.
A prescindere dall’arrivo Di Piazza o di un altro centravanti dallo stesso peso specifico, andrà man mano valutata le posizione di Allan Baclet (’87). Insomma, i sondaggi sono partiti ma il Foggia nel frattempo spinge per Nzola della Virtus Francavilla a cui a sua volte non dispiacerebbe il francese che gioca al Marulla. Solo una casualità o un vero indizio?
Fonte: www.cosenzachannel.it