Frena ancora il Benevento, a Messina arriva solo un pari
Un’altra grande occasione persa per il Benevento, che al San Filippo di Messina non riesce ad andare oltre il pari (1-1) dopo aver per lunghi tratti dominato la gara. La strega paga a caro prezzo un’incredibile amnesia difensiva ad inizio ripresa e la poca fortuna di questo periodo, nel quale, proprio nulla sembra voler girare per il verso giusto. Una partita lunga tre giorni, cominciata mercoledì con il provvedimento, poi revocato di vietare l’accesso al pubblico, trova quindi un amaro epilogo per i sanniti.
Alla fine, come detto, il prefetto concede il via libera ed il San Filippo apre le porte ai tifosi peloritani. Si gioca davanti a circa tremila spettatori al termine di un paradossale tira e molla che ha trovato solo in giornata la sua conclusione. Brini si affida al solito undici, con l’unica eccezione, rispetto alla gara col Matera, del rientrante Alfageme sulla corsia di destra. Lo spaventa dopo pochi minuti Damonte, di testa, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Pane si salva in qualche modo. La replica, sempre da palla inattiva, del Benevento arriva al 9′, quando una zampata di Alfageme su calcio di punizione battuto da Campagnacci, non inquadra la porta. L’argentino non è più fortunato un minuto dopo, stavolta di testa, ben pescato in area da Eusepi, Iuliano devia in corner. L’approccio questa volta appare ben diverso rispetto alle ultime uscite e il vantaggio firmato Scognamilio al 17′ non sorprende. Il capitano sfrutta alla perfezione un’errata uscita di Iuliano su calcio di punizione dalla trequarti battuto da Vitiello e mette la palla nel sacco . Il Benevento prova subito a legittimare il vantaggio e ad azzannare gli avversari, andando vicino al raddoppio in diverse circostanze. La più clamorosa al 25′, quando Alfageme approfitta di un altro errore difensivo dei locali (nella circostanza De Bode), per filare verso l’area avversaria, il suo tiro a giro, sibila a fil di palo. Sette minuti dopo ci prova Campagnacci dalla distanza, Iuliano respinge. La soluzione pare essere gradita agli ospiti, che tentano ancora al 42′ con Pezzi, la palla finisce di poco fuori. La frazione si chiude con un pericoloso contropiede orchestrato però male dagli ospiti al termine del quale, Eusepi non può sfruttare a dovere l’occasione. Iuliano blocca la conclusione dell’attaccante, ma l’errore sta nella fase di rifinitura.
La ripresa si apre con il pareggio del Messina. Pane esce in maniera goffa, di piede, su un cross proveniente dalla destra, la sfera finisce sulla testa di Izzillo pronto a smistarla per Bjelanovic che in girata la infila nell’angolo lontano. Una rete quasi insperata per i padroni di casa, mai pericolosi in tutta la prima frazione. Il Benevento prova a rimettere subito le cose a posto, ma il palo nega a Eusepi la gioia del gol al 10′. Non sono nemmeno fortunati i giallorossi, inchiodati sul pari dall’unica leggerezza difensiva commessa in tutta la gara. Il Benevento dà comunque la sensazione di poter passare. Poco prima del quarto d’ora, un fendente di Celjak si perde di poco a lato. La difesa peloritana continua a pasticciare ed il problema è legato alla scarsa mira degli avanti ospiti. Anche il Messina si rende pericoloso al 19′, con il solito Bjelanovic, il cui colpo di testa viene parato non senza difficoltà da Pane. L’occasione sembra dare coraggio ai siciliani, ora molto più insidiosi in fase offensiva e decisamente più attenti in quella difensiva. Il Benevento smarrisce quella sicurezza mostrata per buona parte dell’incontro e la gara si fa più equilibrata. Brini inserisce Kanoutè al posto di Campagnacci e per poco, ancora Eusepi, al 37′, di testa, su assist di Celjak non gli regala il gol del nuovo vantaggio, Iuliano è attento. Il messina però, in questa ripresa replica colpo su colpo, e un minuto dopo è Bonanno ad andare vicino al gol, la sua conclusione mancina da buona posizione si perde fuori. Nel finale, spazio anche per Mazzeo, esce Marotta, ma non accade più nulla, per il Benevento è il secondo pareggio consecutivo.