Gabriele Gravina presidente. Stabilità di gestione. Format a 60 squadre. Play off a partecipazione allargata. Questi i primi intendimenti. Sarà l’uomo della svolta

I nostalgici dell’inciucio sono rimasti con un palmo di naso. Il “magno” Claudio, che l’aveva  “snasata” già dai risultati della prima votazione, ha abbandonato la via Da Diacceto (sede della Lega Pro di Firenze) in largo anticipo. Pensate. Erano ancora in corso i lavori dell’assemblea.

Lode ai presidenti. Nel segreto dell’urna sono prevalse coscienza e verità. Come avevamo auspicato. Pagnozzi all’orto. Marcheschi non pervenuto. Gabriele Gravina eletto presidente a stragrande maggioranza.  Finalmente la Lega Pro può considerarsi una squadra. Con una rosa ampia, composta da 54 elementi ed un capitano. Il “loro” vero capitano. Tutti con un solo obiettivo.

I presidenti si sono riappropriati dei loro diritti. Finalmente!

Gravina, lo ha già annunciato in sede di presentazione del suo programma, sarà il rappresentate di tutte le Società. Come dovuto. Saranno accolte, rispettate e valutate le istanze di tutti. Si lavorerà, sodo e gomito a gomito con tutti i presidenti, per garantire un futuro più sereno alla categoria. Si deciderà con trasparenza e legalità. In democrazia.

Il presidente eletto ha, dalla sua, la perfetta conoscenza dell’ambiente. Sa anche (ed è un vantaggio) di non essere al riparo da possibili correnti contrarie. Ben noti “potentati” del sistema calcio cercheranno di ostacolare il suo mandato. Sa di essere chiamato a confermare, nei prossimi dodici mesi, la stima dei suoi presidenti. Di tutti i presidenti. In primis di quelli storicamente più scettici. Sa che è stato scelto, essendo in possesso delle necessarie qualità, per conferire stabilità alla categoria.

In questo sappiamo che vorrà confrontarsi con tutte le altre componenti del sistema. Chiederà che venga costituito un tavolo, con le altre Leghe, al quale sedersi con pari dignità. Sa che, nei prossimi dodici mesi, deve ottenere “risultati” di prestigio. Per questo e non solo, Gabriele Gravina rappresenta la scelta migliore. L’uomo giusto nel momento storico della svolta. L’unico in grado di porre in essere il distinguo più netto da Tavecchio e Lotito. Non va dimenticato, in questo contesto, che nel 2016 si voterà per l’elezione del nuovo presidente federale. Potremo vederne delle belle.

Riportare il format della Lega Pro a 60 squadre sarà il suo fiore all’occhiello. Come è interessante rinvigorire l’interesse al campionato ampliando il numero delle squadre che parteciperanno agli spareggi promozione.

Nel sedersi alla scrivania fiorentina Gabriele Gravina si troverà a dover risolvere i problemi più impellenti. La nuova governance sarà chiamata, da subito, a rimediare alle “magagne” della precedente gestione. Dino Feliziani, nell’esercizio del suo mandato di sub commissario, ha “scoperto”, tra le scritture contabili, voragini che solo inizialmente erano inimmaginabili. Il suo è stato il frutto di una applicazione professionale qualificata. Di un lavoro approfondito e capillare.  Su quell’argomento (quello del risanamento) ha anche “indicato” un valido percorso.

Gravina, nel merito, sa di poter seguire quella “traccia” con la massima fiducia. Dovendo affrontare e risolvere quei problemi sa anche, perfettamente, su quali  “stampelle” potrà contare e appoggiarsi.

Il passaggio di consegne? Presumibilmente prima della Befana. Fino a quel giorno il buon Gabriele avrà modo di riposarsi e ritemprarsi. Ci vuole, dopo un anno di “duelli” estenuanti. Fatti, il più delle volte, a colpi di fendente “scimitarra”. E poi, sempre contro un avversario ostile, scorretto e senza scrupoli. Presuntuosamente onnipotente!

Sui “tradimenti” registrati in corso d’opera come sui ripensamenti dell’ultima ora. Meglio glissare. Ognuno, facendo delle scelte, diventa arbitro della propria vita.

Per quel che mi riguarda, sono orgoglioso di aver sempre sostenuto il Gravina pensiero. Anzi, ne vado fiero.

Se debbo essere sincero, questa vittoria la sento anche un po’ mia.

Buon Natale a tutti. Ma proprio a tutti. Anche al “magno” Claudio?

Ma certamente!

Fonte: www.tuttolegapro.com

Categoria: Serie C