L’analisi della nona giornata: Pari nel big match, si avvicinano Catanzaro e Casertana
Dal Vigorito di Benevento non escono né vincitori, né vinti, solo tanta noia e timore di perdere. L’equilibrio che si è installato tra Salernitana e Benevento pare non voglia dissolversi, con le due compagini che si equivalgono in tutto ormai, persino nei gol realizzati e subiti. Il big match di ieri non ha dato segnali di superiorità da parte di taluna squadra, come del resto ci si aspettava, e sarà dunque l’imprevedibile corso del campionato a tracciare la verità in quella che ormai sembra essere diventata una telenovela tutta campana. Salernitana che sarà però attesa da un calendario non di certo abbordabile da qui a un mese, dove le insidie possono nascondersi ovunque, compromettendo un’intera stagione. Occhio intanto a ciò che accade alle spalle delle favorite: dalle retrovie delle due capolista, infatti, non stanno di certo a guardare le inseguitrici e ad approfittare del passo falso delle big è in primis la Casertana, che s’impone per 2-1 su un coraggioso Barletta, portandosi a due lunghezze dalla vetta. A quota 17, insieme ai falchetti, volano parimenti le aquile giallorosse e chissà se tra rapaci non nasca un certo feeling, come accaduto in questo scorcio di stagione per streghe e cavalluccio marino. I calabresi al Ceravolo stendono l’Ischia di misura, rischiando non poco nella parte finale di gara. Si tolgono punti a vicenda anche Juve Stabia e Lecce, che in quel del Menti non vanno oltre il pari: alla rete di Moscardelli risponde Romeo, il quale inchioda il risultato sull’1-1. Cade invece il Matera tra le mura amiche del XXI settembre: la compagine di mister Auteri non sa reggere l’impeto di un Cosenza agguerrito, che, nella necessità di fare punti, e di trovare il primo successo stagionale, rifila ben tre reti ai lucani.
Un solo passo avanti ciascuno per Reggina e Lupa Roma, ma che in questo caso non fa male a nessuno: la formazione capitolina riesce ad uscire indenne dalla pericolosa trasferta del Granillo, mentre gli amaranto ottengono, sia anche uno, ma pur sempre un buon punto, contro una delle sorprese di questo girone. Dopo l’entusiasmante vittoria nel derby col Catanzaro, ci pensa il Messina a riportare il Lamezia con i piedi per terra: agli isolani basta un gol dell’eterno Corona per mettere K.O gli uomini di Erra. A sognare il Paradiso, dopo la seconda vittoria di fila, sono i diavoli rossoneri di Foggia, che, nell’anticipo di sabato allo Zaccheria, superano anche il Savoia di mister Bucaro per una rete a zero. Arriva finalmente la prima vittoria stagionale per il Martina Franca: i biancocelesti stendono la debole Normanna con tre sberle, abbandonando, così, l’ultima posizione in classifica proprio a discapito dei campani, che sprofondano soli nel baratro. Grande gioia per la nuova Paganese targata Sottil e De Liguori: gli azzurrostellati, anche se non vincono, sono artefici di un’epica rimonta sul Melfi, il quale, nella prima frazione di gioco, era andato in vantaggio di due reti.