Lecce, giocatore minacciato di morte davanti alla famiglia: indagati due ultras
Alcuni ultras del Lecce avevano minacciato il giocatore sudamericano Walter Alberto Lopez, ordinandogli di diffamare la presidenza del club salentino agli organi di stampa.
Fin troppo spesso il mondo del calcio deve affrontare episodi spiacevoli legati al mondo di un tifo che sfocia nella delinquenza. Il fatto risale al 19 aprile 2015, quando il calciatore sudamericano del Lecce, Walter Alberto Lopez, è stato minacciato di morte davanti alla propria moglie e ai due figli di 3 anni e 6 mesi, rimasti chiusi in auto.
Al termine della sentitissima partita Lecce-Foggia, valida per il girone C di Lega Pro, il giocatore era stato intercettato da una decina di ultras, che avrebbero ordinato a Lopez di diffamare la famiglia Tesoro, all’epoca proprietaria del club salentino.
Il giocatore avrebbe dovuto dichiarare agli organi di stampa che la proprietà non pagava regolarmente gli stipendi dovuti ai propri tesserati: notizia assolutamente priva di fondamento, come poi confermato dallo stesso calciatore.
Gli agenti della Digos hanno notificato un’informazione di garanzia nonchè l’avviso di conclusione delle indagini a due esponenti del gruppo ultras Lecce. I due tifosi erano già noti alle forze dell’ordine perchè più volte sono stati sottoposti a divieto di entrare in luoghi di manifestazioni sportive. Sono accusati del reato di violenza o minaccia per costringere a commettere un reato in concorso.