Lega Pro: Salernitana-Benevento, è già duello?
Dura pochi giorni la permanenza solitaria della Salernitana in testa alla classifica: gli uomini di Menichini inciampano tra le mura amiche, contro un Melfi che per poco non esce corsaro dall’Arechi, portando via con sé l’intera posta in palio. I granata appaiono spenti e incapaci di manovrare il gioco, soffrono per tutto l’arco della partita la velocità e le iniziative avversarie; ci vuole il miglior Gori degli ultimi tempi per evitare la totale disfatta. A godere del risultato dell’Arechi è di certo il Benevento, che solo tre giorni prima aveva ceduto il passo ai diretti rivali nella complicata trasferta di Aprilia: i giallorossi ricolmano subito il gap di due punti dalla vetta, passando di misura sul Martina Franca, grazie ad un gol di Doninelli pervenuto a metà ripresa. Gode anche il Matera, che dimostra di essere qualcosa in più di una mina vagante – come recentemente è stato definito – per le sorti di questo girone. I lucani stendono l’imbattuta Lupa Roma per tre reti ad una e volano al terzo posto in classifica. Torna l’ottimismo in casa Lecce, dopo un avvio un po’ incerto: i pugliesi, nel tardo pomeriggio di sabato, mettono K.O una generosa Paganese, con tanto di ritorno al gol di Fabrizio Miccoli. Non reagisce, invece, dopo la sconfitta interna col Matera, il Catanzaro di Moriero, che nello storico derby coi rivali del Cosenza, non va oltre lo 0-0, offrendo poche emozioni alla platea del San Vito.
Nei piani alti della classifica c’è spazio anche per i sogni di Juve Stabia e Casertana, con la compagine di Castellamare che sembra aver acquisito le giuste credenziali per iscrivere il proprio nome all’albo delle pretendenti alla serie cadetta. Al Romeo Menti le vespe vincono in rimonta su una Reggina in crisi di risultati. Casertana show, invece, quella che va di scena al San Filippo di Messina, il quale sembra essersi trasformato in una sorta di isola del tesoro per chi vi approda: dopo la cinquina lasciata dal Matera, infatti, arriva anche quella della compagine di Gregucci, che aggrava ulteriormente il bilancio disastroso degli isolani nel mese di settembre. Le reti subite dai siciliani in queste prime tre partite casalinghe della stagione ammontano complessivamente a 12, un segnale tutt’altro che incoraggiante per la società, la quale, a tal proposito, potrebbe intervenire drasticamente. Gioia a non finire per l’Ischia di Antonio Porta: al Bisceglie di Aversa i gialloblu conquistano la prima vittoria in campionato dopo il ritorno tra i professionisti; una doppietta di Ingretolli piega la resistenza normanna e consegna i biancorossi ai fondali della classifica. Si salva in calcio d’angolo, come si suol dire, il Foggia di mister De Zerbi, che al D’Ippolito di Lamezia trova la via del pareggio solo ad un minuto dal 90′ con una rete di Gigliotti, arrivata, appunto, sugli sviluppi di un calcio dalla bandierina. Termina a reti bianchi ma con tante emozioni il posticipo di ieri sera tra Barletta e Savoia: protagonisti in positivo del match sono i portieri delle rispettive squadre, autori di non pochi interventi provvidenziali, tra i quali il rigore neutralizzato da Liverani a Francesco Scarpa.