Marruocco: “Striscia la Notizia? Mi ha fatto piacere ma non mi aspettavo il giallo….”
Vincenzo Marruocco, in questa Lega Pro colonizzata di giovani, è uno dei pochissimi giocatori nati negli anni ’70. A giovarsi della sua lunga esperienza nata e cresciuta sui campi da gioco dalla Serie A alla D è, per il secondo anno consecutivo, la Paganese. TuttoLegaPro.com ha intervistato in esclusiva il guardiapali campano classe ’79.
Cos’è accaduto nel dopo-partita contro la Vigor Lamezia? Qualche organo di stampa ha scritto che sei stato coinvolto in una rissa…
“Non è successo niente, sono cose che accadono a fine partita. C’è stato uno scambio di battute tra il mister calabrese Erra e un mio compagno di squadra. Conoscendo bene il tecnico avversario sono intervenuto per tranquillizzare gli animi”.
Hai dedicato la vittoria al presidente (coinvolto in un’inchiesta giudiziaria NdR) domenica scorsa…
“Certo e lo ribadisco. Anzi, non solo al presidente Raffaele Trapani ma anche al fratello Antonino primi tifosi della Paganese. Noi li aspettiamo al campo al più presto…”
Poche settimane fa sei finito su Striscia la Notizia per un contatto un po’ particolare (una presunta simulazione NdR). Te l’aspettavi?
“No, mi ha fatto piacere. Riguardo l’episodio posso dirti che non mi aspettavo l’ammonizione perché ho subito il fallo…”
Con l’arrivo di mister Sottil avete iniziato a far risultati a ripetizione, abbandonando momentaneamente la parte bassa della classifica. Cos’è cambiato?
“Sottil ha dato massima disponibilità e tranquillità al gruppo che probabilmente prima non c’era”.
Era dai tempi del Foggia che non rimanevi per più di una stagione nella stessa squadra. Cos’hai trovato a Pagani di speciale?
“Una società seria che bada prima all’uomo e poi all atleta. Lavoriamo bene e con tranquillità, personalmente sto molto bene alla Paganese”.
Dicci la verità: dopo un anno zoppicante in serie D (10 presenze tra Nissa e Irsinese) hai pensato che non avresti rivisto più la Lega Pro?
“La quarta serie e’ un campionato difficile ci sono tanti bravi giocatori che vengono dalle categorie inferiori e tanti giovani interessanti che vogliono mettersi in mostra. Per quello che mi riguarda ho accettato la proposta della Paganese perché ho condiviso sin da subito il progetto, il resto non conta”.
Cosa pensi dell’età media soprattutto in un ruolo particolare come il tuo, quello del portiere?
“E’ importante ma non deve essere condizione necessaria per costruire una squadra, altrimenti tutti i calciatori che non rientrano nei range di età previsti devono appendere le scarpette al chiodo. E’ importante, poi, riuscire a trovare tra i giovani quelli giusti che fanno al caso delle diverse squadre”.
Sei un grande conoscitore del girone meridionale di Lega Pro, visto che tra ex squadre ed ex avversarie hai incontrato la maggior parte dei team. Chi salirà in Serie B?
“Non mi piace parlare delle altre squadre perché preferisco guardare in casa mia. E’ un girone pieno di giocatori importanti e molti di loro sono miei amici. Ma per non far torto a nessuno preferisco non far nomi”.