Monopoli, l’urlo di Scienza: “Non uscite di casa, questo virus è un incubo”

Un messaggio di appello a tutti gli sportivi ed a tutti i cittadini italiani: tramite la Gazzetta dello Sport, il tecnico del Monopoli Beppe Scienza ha lanciato delle grida di allarme relative al COVID-19. L’allenatore, che nei giorni scorsi ha perso uno zio per il Coronavirus, invita la gente a rimanere, ancora una volta, a casa per evitare contagi.

“Volevo lanciare un messaggio. Ho l’impressione che in Italia, fin quando il problema non tocca da vicino, non si riesce a percepire il rischio che si corre. La gente sta morendo in ospedale senza uno straccio di parente che gli possa stare vicino nell’ultimo soffio di vita.I famigliari non possono andare a trovarlo neanche da morto, tanto meno fargli ilfunerale.Questa è la situazione. Se qualcuno si è scoperto improvvisamente maratoneta o va in giro incurante pensando di essere immune al problema, non è assolutamente così. Stiamo attenti. Stare a casa non è un problema, il mio vero assillo è stare lontano da loro. Ogni sera massacro i miei figli al telefono intimando loro di non mettere il naso fuori di casa. In questo momento mi sento impotente, non tutti abbiamo capito che servono 15 o 20 giorni di rispetto integrale delle regole per dare una botta a questo maledetto virus”.

Categoria: Serie C