Salernitana infinita, vittoria al 95′ a Catanzaro
Si dice che le annate fortunate siano annunciate anche da certi segnali che arrivano in determinate partite della stagione alla lunga destinate ad essere ricordate come chiave. Catanzaro – Salernitana può tranquillamente diventare una di queste, se i granata dovessero riuscire a vincere il campionato. Una partita incredibile, vinta per 2-1 dalla squadra di Menichini al termine di una battaglia nella quale Gori ha dovuto salvare i suoi a più riprese nel primo tempo, letteralmente dominato dai calabresi. La ripresa ha poi regalato il vantaggio agli ospiti, firmato Negro, ma l’espulsione di Lanzaro e il pari dei padroni di casa sembravano aver nuovamente rovesciato l’inerzia del match, fino al gol di Cristea allo scadere. Pazzesco. Ma andiamo con ordine.
Scelte praticamente obbligate per Menichini, nel 4-3-3 del tecnico toscano, spazio a Mendicino, affiancato in attacco da Negro e Gabionetta. In mediana agiscono Bovo, Pestrin, e Moro, solo panchina per Favasuli, al quale viene concesso un turno di riposo. Tuia, Lanzaro, Trevisan e Franco compongono la linea difensiva. Si gioca sotto una sottile coltre di nebbia, la Salernitana prende subito in mano le operazioni di gioco, anche se, la prima occasione pericolosa la costruisce Giampà, la cui conclusione al volo, sugli sviluppi di un corner, termina alta. La Salernitana fatica a trovare spazi e si affida alle conclusioni dalla distanza, i padroni di casa controllano senza difficoltà e vanno vicinissimi al vantaggio al 23′, quando Russotto, di testa, raccogliendo un cross dalla destra di Giampà, trova il miracoloso interventi di Gori. I calabresi cominciano a farsi pericolosi, Mancuso, quattro minuti dopo, al termine di una bella serpentina, centra la base del palo da posizione defilata. Protagonista assoluto in questa fase è proprio l’estremo difensore granata, ancora decisivo al 35′ su conclusione di Russotto, liberatosi in area. La Salernitana sbanda paurosamente, ancora un giro di lancette e Zappacosta, di testa, spedisce alto un cross dalla sinistra di Mancuso. I granata riescono a superare indenni questa fase e arrivano all’intervallo sul generosissimo risultato di 0-0.
Nella ripresa Menichini inserisce Cristea al posto di Mendicino, e proprio l’attaccante romeno regala a Negro la palla del vantaggio al 19′. Il colpo subito tramortisce i calabresi, incapaci di rendersi pericolosi come nel primo tempo. La Salernitana può dedicarsi così alla fase di contenimento. Alla mezz’ora però, Lanzaro rimedia il secondo cartellino giallo, lasciando in dieci i suoi. Menichini sostituisce Negro con Bocchetti, lo salva ancora Gori al 34′, con due prodezze nel giro di pochi secondi, prima su deviazione di Pestrin che intercetta un tiro-cross di Zappacosta, poi, su Squillace, pronto a raccogliere la ribattuta dell’estremo difensore. Lo strameritato pareggio arriva al 39′, quando Razzetti spedisce in rete un pallone rimasto nei pressi della porta dopo l’ennesima parata di Gori su conclusione dalla distanza di Mounard. Nei minuti finali, Menichini fa entrare Perrulli, esce Pestrin, ma i granata sembrano badare principalmente a portare a casa almeno il punto, ma proprio all’ultimo respiro, Cristea, raccogliendo una sponda di Bocchetti, trova la zampata vincente regalando ai suoi una vittoria di platino. Finisce 2-1.