La Salernitana torna sulla terra. Brutta sconfitta a Barletta
Se non è la peggiore prestazione stagionale della Salernitana, ci manca davvero pochissimo. La squadra di Menichini cade per 1-0 sul campo del Barletta offrendo una prestazione talmente negativa da far essere addirittura ottimisti sulla quasi impossibilità di poter assistere in futuro ad altre prove di questo tipo. Pestrin e soci, aggrediti fin dai primi minuti dai pugliesi, capitolano sul finale del primo tempo e per tutta la ripresa, non riescono a portare il benchè minimo pericolo alla porta di Liverani, rimasto pressochè inoperoso per tutta la gara. Niente fuga quindi, ma un bel secchio d’acqua gelata sul volto di una squadra forse cullatasi troppo presto, complice il mezzo passo falso di ieri del Benevento, che però recupera un punto e si piazza a -3 dalla capolista.
Menichini preferisce non rischiare ancora Trevisan in difesa, a completare il terzetto con Lanzaro e Tuia c’è ancora Bianchi, mentre in attacco, come previsto, Gabionetta affianca Calil, Confermato tutto il resto. La partenza del Barletta è arrembante, i pugliesi aggrediscono subito la capolista, costringendola sulla difensiva. Già al terzo, Fall potrebbe sbloccare il risultato, ma la sua girata di testa, sugli sviluppi di un corner finisce fuori. I primissimi minuti promettono spettacolo. Oltre a quella già raccontata, arrivano altre tre colossali occasioni, nel breve spazio di otto minuti. Comincia la Salernitana, con il palo centrato da Gabionetta su assist di Colombo dalla destra, prosegue, sull’altra sponda di nuovo Fall, fermato alla disperata da Gori, infine è Danti a fare il paio con il legno colpito da Gabionetta, centrando di testa il montante alla destra del portiere granata. Un avvio niente male, tant’è vero che i dieci minuti che passano dalla successiva azione pericolosa (incursione di Floriano e rasoterra bloccato da Gori), appaiono quasi un’eternità. A riportare la media ad un livello più vicino a quello della primissima parte, un tiro in corsa di Legras da fuori area al 25′, messo in corner da Gori ed un velenoso mancino ad incrociare di Floriano ben bloccato dal sempre attento portiere ospite. Insomma, non ci si annoia, ma esclusa l’occasionissima dei primi minuti, nessuna traccia della Salernitana fino al 31′, quando, seguendo uno schema divenuto ormai un classico, va vicinissima al gol. Colombo, dalla destra, pesca Franco sull’altro versante, bravo a sbucare a due passi dalla porta, un pò meno nel calciare, la palla finisce alta. Scampato il pericolo, la squadra di Sesia trova finalmente il gol del vantaggio al 38′. L’indemoniato Fall, al termine di una lunga fuga, lascia partire un bolide dal limite dell’area sul quale nulla può il bravo Gori. Non è certo immeritato il vantaggio pugliese, al netto di due sporadiche, ancorchè pericolose occasioni costruite dagli uomini di Menichini, l’inerzia della gara è parsa sempre dalla parte dei padroni di casa. Uno scoppiettante primo tempo si chiude con il Barletta giustamente avanti.
La ripresa, umanamente, si gioca su ritmi più blandi. Esclusa una velleitaria conclusione dalla distanza di Pestrin finita alta, succede poco. Menichini allora azzarda qualcosa inserendo Mendicino, intorno al quarto d’ora al posto di Bovo. I movimenti sulla panchina granata non si fermano qui, Trevisan si fa espellere senza nemmeno entrare in campo e per lui il ritorno dal primo minuto slitta direttamente al 2015. La notizia peggiore della giornata per i granata non è ovviamente questa, bensì la totale incapacità di impensierire Liverani, pressochè inoperoso fino al 26′, quando ad andare vicino al gol è ancora il Barletta. De Rose trova un bel lancio per Floriano che di sinistro al volo, trova Gori pronto alla parata in corner. Entra pure Giandonato al posto di Favasuli, ma ad essere pericolosi in contropiede, sono sempre i padroni di casa, con Meola e Floriano, le cui incursioni non hanno fortuna.