To-Ca, To-Ca, il ballo del Lecce che insegue la B. Con quelle esultanze speciali firmate Caturano e Torromino…
“Tuca, Tuca, Tuca… l’ho inventato io“, cantava la Carrà. Poteva dirlo sì, perché quel ballo con la U è tutto su. Ma quello con la O, il To-Ca To-Ca, no. Non si tratta del ritornello di una hit latinoamericana, magari diventerà un felicissimo ballo del gol destinato ad accendere l’entusiasmo dei tifosi del Lecce, lassù in testa al girone C di Lega Pro. “To-Ca” è il nome in codice di quella coppia d’attacco che fa sognare: Torromino e Caturano, 11 squilli in 360 minuti. Quattro il primo, sette il secondo. Ballano insieme in campo e fuori, partner d’attacco ed amici. Giuseppe e Sasà divertono il Via del Mare a suon di giocate ed esultanze. Tanto esplosivi e irrefrenabili per gli avversari, quanto geniali e fantasiosi anche nel modo di festeggiare i loro gol.
Al “brindisi” che Caturano e Torromino si concedono insieme al capitano giallorosso, Franco Lepore, il pubblico di Lecce ormai si è abituato. E non saprebbe più rinunciarci. Nell’ultima gara interna, vinta per 3-0 contro il Catanzaro, i due goleador si sono sbizzarriti e, oltre all’immancabile “cin cin” sotto la Curva Nord, hanno dato spazio a un nuovo festeggiamento. Sasà, autore della terza doppietta consecutiva in stagione, ha raccolto dopo l’1-0 il pallone da terra e, mettendo nel mirino i due compagni come fossero birilli, li ha “stesi”, mimando un tiro al bowling. Protagonista assoluto della partita, Sasà ha anche servito l’assist per il 2-0 a Torromino, il quale, esplodendo di gioia, è corso sotto la curva esibendosi, come al solito, nell’inchino seguito dal bacio. Un Lecce che vince e si diverte, anche ad esultare. Come quando Cosenza, fingendosi pugile, prende immaginariamente a pugni Caturano.
La B è lì ad aspettare, sogno neanche poi così nascosto. E se Caturano e Torromino manterranno questi ritmi, sono attesi nuovi brindisi. E nuove danze. To-Ca, To-Ca, To-ca…
Francesco Calvi