Verso Reggina-Taranto: si salvi chi può
Una sfida tra due squadre in difficoltà, che domani andranno alla caccia di pesanti punti, sia per salvare la panchina dei rispettivi allenatori, sia per tirarsi fuori da una situazione di classifica a dir poco preoccupante. E’ questo il succo di Reggina-Taranto, gara che domani (calcio d’inizio alle ore 18.30) si disputerà allo stadio “Granillo” di Reggio Calabria. Le due compagini, infatti, sono in piena crisi: i calabresi vengono da 4 sconfitte consecutive, mentre gli ionici non vincono da 8 partite e nelle ultime due hanno subito altrettante sconfitte, nell’ordine contro Paganese in trasferta e Virtus Francavilla in casa. Un momento assolutamente negativo, che ha spinto Reggina e Taranto nei bassi fondi della classifica (non a caso entrambe sono a quota 11 con un vantaggio di appena 2 punti sull’ultima posizione, occupata dal Catanzaro) e che ha reso vano il buon inizio di campionato, in cui amaranto e rossoblù erano riusciti a fare un buon bottino di punti, nonostante fossero delle ripescate. Da ciò si evince chiaramente che non sono ammessi ulteriori passi falsi se si vuole raggiungere l’obiettivo della tanto agognata salvezza. Come detto anche in precedenza, potrebbe essere l’ultima chiamata per Zeman e Prosperi che, in caso di risultato negativo, potrebbero abbandonare le rispettive panchine.
QUI REGGINA: Zeman non potrà contare sul difensore De Bode, espulso nell’ultima gara contro il Melfi e quindi appiedato dal giudice sportivo. Si rivede, invece, Gianola, che ritorna a disposizione dell’allenatore ceco, dopo aver scontato la squalifica. Nonostante i risultati poco convincenti, gli amaranto non dovrebbero abbandonare il 4-3-3, con il tridente che potrebbe essere composta da Porcino (ex della gara), Coralli e Oggiano.
QUI TARANTO: ancora problemi per Prosperi, dato che non potrà contare su Stendardo che, complice una riabilitazione più lunga del normale, è ancora ai box, tanto da non essere nemmeno convocato. Oltre al centrale difensivo napoletano, saranno assenti Cedric e il terzo portiere De Toni. La formazione resta un rebus, anche se dovrebbe essere abbandonato il 3-4-3 dell’ultima gara, per dar spazio ad un più prudente 3-5-2, con Bollino e Viola (altro ex della gara) a comporre il tandem offensivo.
La gara sarà arbitrata dal signor Fabio Pasciuta di Agrigento, coadiuvato dagli assistenti Alessandro D’annibale di Marsala e Vincenzo Madonia di Palermo.