Masi: “Lascio per amore del Foggia calcio”

Masi: “Lascio per amore del Foggia calcio”

Conferenza stampa di Sario Masi nel pomeriggio di ieri per illustrare i motivi delle sue dimissioni irrevocabili dal Foggia calcio:

“Devo prima di tutto ringraziare tutti coloro che hanno accettato il mio invito e parlo della stampa tutta che fino ad oggi ha sempre fatto il suo dovere. Prima di spiegare i veri motivi della mia decisione vorrei ripercorrere velocemente quelli che sono stati i momenti importanti di questa mia permanenza nel Foggia calcio. Vorrei ricordare i momenti drammatici in cui il Foggia calcio, dopo la mancata iscrizione al campionato di C, era destinato a sparire dalla mappa calcistica ed un gruppo di ammici o di cinque illusi come mi piace definirli decisero di dar vita ad un progetto basato sulla foggianità l’unica strada perseguibile considerato che non vi era un euro in casa. Ed allora la corsa a Roma a depositare l’iscrizione grazie al cuore di un amico che si chiama Davide Pelusi che con due versamenti da 125 mila euro ciascuno sottratti alle casse familiari rese fattibile la partecipazione del Foggia calcio al campionato di serie D. Fu un momento importante in cui evitammo che la città che già versava in grande difficoltà economica potesse vivere altri momenti di degrado. Ed allora ecco i vari Di Bari che conobbi quando allenavo la Berretti al quale appena contattato dissi che non c’erano soldi ma che mi diede ugualmente la sua disponibilità a dare una mano al Foggia, Padalino, Agnelli, Quinto. Un gruppo sano sul quale si poteva costruire qualcosa di importante. Pippo Severo che aveva già qualche esperienza si mise al lavoro e tutti insieme per il bene del Foggia senza prendere compensi siamo andati avanti. A chi continua a dire che Masi prendeva un compenso di 3-4 mila euro dico che si sbaglia ed i bilanci sono là. Forse nel Foggia calcio ci ho rimesso di mio anzichè guadagnarci. Mi sento di ringraziare i vari Amodeo, Colangione i Locampo che hanno messo fuori davvero soldi freschi per portare avanti un progetto importante fino al grande passo del ripescaggio in Seconda Divisione all’indomani del positivo campionato di serie D. Una parola di elogio anche per Lino Zingarelli e Arianna Amodeo che hanno dovuto subire delle vere e proprie vessazioni solo perchè si diceva che erano amici di Sario Masi. Devo sottolineare invece che appena gli fu chiesta la collaborazione Zingarelli si mise al lavoro per il bene del Foggia. A chi dice che prendevo soldi voglio solo ricordare che a Cosenza mi sono pagato l’albergo per risparmiare qualcosa e per non pesare sulle spese di Verile. Se questa Società riceve i complimenti dei presidenti di altre compagini un motivo ci sarà. Si doveva puntare sui giovani in considerazione del fatto che già alcuni calciatori della Berretti gravitavano in prima squadra vedi Martino e Bruno.Capitolo nuovi soci. Il Presidente Verile doveva portare altri imprenditori per raggiungere il 33% delle quote a condizione di avere la Presidenza. Chiunque avrebbe rifiutato il suo impegno solo per il 10% ma Per noi non era un problema di cariche ma di impegno economico per il bene del Foggia calcio e per rispetto verso quei 1.300 abbonati che ci hanno dato la spinta a continuare. Soprattutto perché qualcosa di nuovo doveva pur accadere. L’operazione Pugliese fu da me scartata a priori perchè dietro si muovevano personaggi o amicizie che avrebbero trovato grosse difficoltà a lavorare sul territorio foggiano. Insomma riconoscemmo a Verile il 33% delle quote e la carica di Presidente del sodalizio. Progettammo la serie B in tre anni e bisognava dotarsi di un sistema di deroghe necessario per finalizzare tale accordo. Posso dirvi che dopo il grande entusiasmo iniziale ha fatto seguito solo tanto caos e mi sento solo di ringraziare il grande lavoro dei calciatori e dello staff tecnico che hanno isolato il gruppo da queste problematiche rispondendo sul campo a suon di risultati. Ognuno ha cominciato a mettere in risalto le negatività dell’altro per il solo gusto di mettere in cattiva luce quello o l’altro socio. Come quando andammo a Rimini a visionare giovani calciatori e fu detto che andavamo in villeggiatura. O come al mercato per andare a farsi notare. Tutti parlano male di Miccoli dicendo che è un folle. Io vi posso garantire che è l’unico che ha dettato delle regole all’interno del club ma è stato sempre ostacolato. A Miccoli viene dato l’incarico di controllare i posti a sedere in tribuna ed in quale maniera venissero occupati. Nel momento in cui il controllo avviene per poco non scoppia una rissa. Altro esempio di grande confusione che regna all’interno del club. O l’episodio di Benevento dove il Foggia sul 2-0 scatena le  Intempernze di dirigenti e soci del club che inveiscono contro tifosi ed il mister del Foggia calcio. Scontri fisici tra soci evitati solo per l’intervento di Pelusi ed Annarelli che evitano il peggio. Ad inizio Ottobre Verile chiede ai soci di assicurare l’impegno finanziario per tutto l’anno ma all’appello si presentano solo pochi soci. Si presenta Miccoli con un assegno e quelli del Foggia Football Club che qualcuno ha definito pezzenti. Di lì a poco gli assegni verranno restituiti perché la pianificazione finanziaria non può avvenire per coloro che si sono tirati indietro. Siamo passati alla fase della continua elemosina per poter pagare calciatori e far fronte agli adempimenti fiscali. Mi dimetto perché oggi all’interno della Società non avverto più quello spirito che ci ha accompagnati fino ad oggi con grandi risultati. Devo fare il mio elogio pubblico a Beppe Di Bari che oltre a fare il Direttore Sportivo spesso ha fatto anche il Direttore Generale per gestire alcune situazioni. Persona seria, onesta e responsabile. Nell’ultimo periodo oltre al l’abbattimento degli abbonamenti abbiamo dovuto far fronte anche alla perdita di sponsor con la consueta certezza di non poter più gestire il club. Nell’ultima riunione si doveva decidere chi dovesse succedere alla carica di direttore generale ma nulla si è concretizzato perché Pelusi ha ritenuto che qualcosa non andasse per il verso giusto. Insomma quando viene meno l’amore per ciò che si fa e’ meglio mollare e andare via. Soprattutto quando oggi tutti salgono sul carro dei vincitori per osannare Roberto De Zerbi che invece era stato osteggiato dalla maggior parte dei soci. E alla fine chi non lo voleva erano Masi e Di Bari. Io credo che dovrebbero vergognarsi e tacere perché dimostrano di essere poco competenti. Prima di concludere permettetemi di ringraziare chi ci ha supportato e sopportato ossia Matteo Amoruso che oggi purtroppo non c’è più, Roberto Annarelli, Colangione, Amodeo, Pelusi, Porreca, Miccoli ecc. gli steward, Tommaso Zingarelli, Romano Bucci, Arianna Amodeo, Lino Zingarelli, Pippo Severo. Mi Miauguro che chi ha deciso di continuare in questa esperienza sia messo in condizione di poter operare. Un ringraziamento a tutti i calciatori ed un grazie di cuore a Roberto De Zerbi che vuole dare qualcosa di importante ad una piazza che ha sempre amato. A chi rimane consiglio solo di andare avanti dandosi delle regole senza delle quali la vedo dura”. auguro che chi ha deciso di continuare in questa esperienza sia messo in condizione di poter operare. Un ringraziamento a tutti i calciatori ed un grazie di cuore a Roberto De Zerbi che vuole dare qualcosa di importante ad una piazza che ha sempre amato. A chi rimane consiglio solo di andare avanti dandosi delle regole senza delle quali la vedo dura.”