Le pagelle rossonere: Ferrante non fa naufragare il Foggia. Vitali, che downgrade!
Il Foggia interrompe la striscia di sconfitte, ma continua a non convincere. Gli uomini di Zeman rimandano ancora l’appuntamento con la vittoria, nonostante la gara casalinga contro la penultima in classifica fosse un’occasione ghiotta. Fortunatamente, l’ingresso di Ferrante ha evitato la quarta debacle consecutiva. Di seguito le pagelle dei rossoneri.
Alastra 6: Non si sporca praticamente mai i guantoni, se non in occasione di alcuni rilanci e di sporadiche prese aeree.
Martino 4.5: Alterna discese interessanti sulla fascia a errori clamorosi: passaggi facili sbagliati, rinvii sanguinosi e disattenzioni difensive madornali. Bubas si starà ancora mangiando le mani per quel gol sbagliato al 25′ dopo un incredibile errore di valutazione di Martino.
Girasole 6.5: La sua gara è in crescendo. Con lo scorrere delle lancette acquista fiducia e spesso anticipa gli attaccanti avversari.
Buschiazzo 6: Prova sufficiente, compitino svolto.
Rizzo 5: Descrivere la sua partita è molto complicato. Non fornisce un grosso apporto in fase difensiva, né una spinta consistente nelle transizioni offensive. Finora, il Rizzo visto a Foggia è un calciatore alquanto anonimo.
Di Paolantonio 5.5: Questa volta è impiegato da mezz’ala al fianco di Petermann. La sua partita finisce dopo un tempo, nel quale il Foggia non si rende mai pericoloso.
Petermann 6: È il cervello del Foggia, il nucleo del gioco di Zeman. Peccato per i tiracci in curva che hanno interrotto la costruzione di azioni che avrebbero potuto riservare un finale migliore e per l’ammonizione assolutamente evitabile.
Rocca 5: È innamorato del pallone. Quando vedremo una sua giocata rapida?
Vitali 4.5: La peggiore apparizione da quando veste la maglia rossonera. Sbaglia praticamente tutto. Dovrebbe anche imparare ad essere maggiormente altruista.
Merola 5: Inefficace. Sia da esterno che da falso nove.
Turchetta 5.5: Zeman gli dà ancora fiducia, anche se finora non ha mai avuto un impatto destabilizzante sulle partite.
Garofalo 5.5: Subentra a Di Paolantonio. All’inizio è molto in ombra, ma nei minuti finali quasi sorprende Saracco con un tiro-cross insidioso.
Curcio 6: Il suo ingresso, insieme a quello di Ferrante, suona la carica. Il Foggia acquista metri e qualità.
Nicolao 6.5: Ha il merito di pennellare l’assist a Ferrante. Nonostante il breve scorcio di gara, si dimostra abbastanza propositivo.
Ferrante 7.5: Non a caso il suo soprannome fa riferimento ad una tigre: la caparbietà e la cattiveria agonistica che mostra in campo sono spettacolari e dovrebbero fungere da esempio per tutti i suoi compagni. Da bomber vero sigla il pareggio, il tutto nonostante non avesse allenamenti nelle gambe negli ultimi giorni.
Zeman 5.5: La squadra prova a fare la partita, ma ha evidenti difficoltà a imbastire trame pericolose. Se i nuovi arrivati necessitano di più tempo per inserirsi negli schemi di gioco, perché schierarli tutti insieme dal primo minuto, facendo accomodare in panchina gente come Gallo, Curcio, Garofalo che masticano le idee del mister da mesi?
Antonio Iammarino