Mamma che botta. Foggia-Catanzaro finisce 2-6 ma quanto caos allo Zaccheria
Foggia-Catanzaro 2-6
Reti: 5′ Curcio (FOG), 6′ Iemmello (CAT), 23′ Biasci (CAT), 40′ Vandeputte (CAT), 45′ Iemmello (CAT), 58′ Biasci (CAT), 77′ Garofalo (FOG)
Foggia (4-3-3): Dalmasso; Garattoni, Sciacca, Girasole, Nicolao (46′ Rizzo); Garofalo, Petermann, Rocca; Merola (46′ Vitali), Turchetta (30′ Di Pasquale), Curcio. A disposizione: Volpe, Gallo, Di Pasquale, Rizzo Pinna, Vitali, Maselli, Martino, Di Grazia, Di Paolantonio, Rizzo. All. Zeman
Catanzaro (3-5-2): Branduani; Bayeye (90′ Tentardini), De Santis, Verna, Scognamillo, Cinelli, Vandeputte (75′ Rolando), Sounas (75′ Bombagi), Biasci (87′ Bjarkason), Gatti, Iemmello (75′ Vazquez). A disposizione: Nocchi, Romagnoli, Tentardini, Welbeck, Vazquez, Bombagi, Fazio, Maldonado, Bjarkason, Pipicella, Rolando, Cianci. All. Vivarini
Arbitro: Giuseppe Collu (Grasso-Valente; IV: Sacchi)
Note: serata mite;
Ammoniti: 34′ Rocca (FOG), 37′ Verna (CZ)
Espulsi: 25′ Sciacca (FOG);
Recupero: 3′ s.t.;
Monday night da alta classifica accende le luci dello Stadio Zaccheria. Il Foggia di mister Zeman ospita il Catanzaro dell’ex Pietro Iemmello in una gara che è un antipasto playoff. Per i rossoneri i grandi assenti di giornata sono Ferrante e Di Pasquale, per i calabresi in difesa è spazio a coloro che vantano meno presenze in stagione. Circa 7000 spettatori animano un classico del Sud.
PRIMO TEMPO. Parte subito bene la squadra padrona di casa e sviluppa l’azione del gol al 5′ quando un’apertura taglia il campo e permette a Merola di servire Curcio che, in diagonale dalla destra, punisce Branduani: 1-0! Pareggia subito i conti il Catanzaro al 6′ con Iemmello, bravo a sfruttare una palla filtrante. Poco dopo, Garattoni sfiora il raddoppio. Allo Zaccheria sono 10′ di fuoco con un clima da paradiso per i locali e inferno per gli ospiti. Al 12′ è Biasci a fallire un gol, controllando bene di petto ma fallendo il pallonetto decisivo per sorprendere Dalmasso. Il portierino rossonero al 16′ compie un miracolo su Sounas, mantenendo il punteggio in parità. Il Catanzaro capovolge il risultato al 23′ quando Biasci beffa Dalmasso sotto porta: 1-2. Al 25′ il direttore di gara estrae un rosso diretto per Sciacca, condizionando la gara. L’azione dell’espulsione nasce in netto fuorigioco, un errore gravissimo dell’assistente di linea. Alla mezz’ora Vandeputte colpisce un palo, sfiora così la terza rete giallorossa. Con un colpo di tacco Iemmello apre all’avanzata calabrese, fallita da Biasci che sotto porta piazza il piattone destro clamorosamente fuori. La formazione ospite allunga al 39′ quando Iemmello lascia la sua posizione e prende palla a centrocampo, apre per Vandeputte sulla sinistra e il numero 23 in maglia bianca sigla la terza rete al 40′. Nicolao fallisce al 42′ il secondo gol rossonero su una bellissima invenzione di Petermann che senza pensarci scodella al centro e trova l’aggancio al volo del terzino sinistro numero 38. Il sigillo finale sulla partita arriva al 45′ quando Iemmello entra in area, resiste alla marcatura e segna la doppietta personale: 1-4. Al termine della prima frazione, la difesa fa acqua e il Catanzaro ne approfitta.
SECONDO TEMPO. Nei primi 10′ della ripresa non vengono fischiati a favore del Foggia un paio di falli netti. Piovono fischi dagli spalti dello Zaccheria agli indirizzi del direttore di gara, il Sig. Colli di Cagliari. Il Catanzaro raggiunge il quinto gol di giornata con Biasci al 58′, quando Bayeye mette al centro un cross e il numero 28 capitalizza in modo rocambolesco. Al 58′ il direttore di gara assegna al Catanzaro un rigore molto sospetto per un presunto intervento scomposto di Dalmasso su Iemmello. Dal dischetto va Sounas che sbaglia e sulla ribattuta segna Gatti: 1-6. Iemmello sarà sostituito poco dopo, accompagnato da fischi. Al 77′ Garofalo accorcia le distanze per il Foggia con un diagonale teso dalla destra: 2-6. Tante invasioni di campo hanno un solo obiettivo: disturbare Iemmello. Al termine dei 90′ un arbitraggio da rivedere condiziona fortemente l’esito della gara, complice un Foggia sottotono che non sa reagire al raddoppio calabrese. Questo è Zeman: tanti gol fai, tanti ne prendi. Prendere o lasciare. Ma forse, la vera notizia di giornata non è la sconfitta del Foggia, ma la multa salatissima che arriverà alla società per via dei petardi (e forse anche la squalifica del campo), cori e invasioni di campo che hanno accompagnato l’intero svolgimento del match. Così non si fa…
Daniel Miulli