Mentre si continua a brindare e a sognare dopo la vittoria in notturna con il Lecce, ci si puó fermare a riflettere su quello che puó succedere d’ora in avanti in questo lungo campionato.
Il Foggia, al termine quasi del girone d’andata e dovendo affrontare ancora tre squadre in ritardo rispetto al proprio cammino, puó cominciare a fare dei bilanci abbastanza veritieri e razionali; tra le squadre incontrate, quella che é sembrata al di sopra di tutte le altre é stata sicuramente il Lecce che indubbiamente meriterebbe qualcosa in piú del quarto posto; le altre contendenti al podio finale non hanno dimostrato di valere di piú della compagine di De Zerbi, neanche il Benevento, unica squadra a sconfiggere i rossoneri.
Ovviamente Salernitana, Benevento, Juve Stabia e Lecce viaggiano con un notevole ruolino di marcia, con un numero importanti di vittorie anche se frutto piú di importanti individualitá che non di organizzazione di gioco.
Il Foggia, che ha la sua forza nel gruppo e che sta andando come un treno grazie anche al continuo perfezionamento dei meccanismi di gioco, viaggia un po’ in ritardo rispetto alle prime per via del minor numero di vittorie a fronte di un maggior numero di pareggi; ora, la squadra rossonera ha sei gare con squadre appartenenti alla colonna destra della classifica, gare che potrebbero permettere un avvicinamento alla vetta approfittando di eventuali passi falsi delle prime o di scontri diretti determinanti.
Sei gare alla portata (Reggina, Barletta, Paganese, Martina, Cosenza e Melfi) non vuol dire sei passeggiate, perche si sa che con queste squadre si perdono i campionati ma confidiamo in questo Foggia che, domenica dopo domenica, saprá giocare, come dice il suo tecnico, con la bava alla bocca.
Alberto Mangano
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