Allo Zaccheria arriva Cuppone, il sogno proibito di Pavone e Zeman, ora in forza al Pescara
Il primo big match del Foggia in questa stagione vede la squadra di Boscaglia sfidare il Pescara, club tra i favoriti alla vittoria del titolo finale. L’11 allenato da Colombo ha tante individualità di tutto rispetto, tra cui Luigi Cuppone.
Il nome dell’attaccante classe ’97 è familiare tra gli ambienti pallonari rossoneri, in quanto lo scorso anno Cuppone fu molto vicino a vestire la maglia del Foggia, con il quale, però, non trovò un’intesa sull’ingaggio. Così, il bomber ora in forza al Pescara, si accasò al Potenza e proprio all’esordio castigò il Foggia con un gol e un assist. Si è ripetuto, poi, con una tripletta ai danni della Vibonese nove giorni dopo, diretta antagonista del Potenza per la permanenza in Lega Pro.
Il calciatore nativo di Neviano è cresciuto nelle giovanili del Lecce prima, e del Carpi poi: “Fin da bambino inseguivo il pallone nel mio paese natale in provincia di Lecce. Un giorno facemmo un’amichevole con una squadra giovanile giallorossa in cui mi misi in luce con 4 reti. I dirigenti si misero immediatamente in contatto con la mia famiglia e la società per cui giocavo, e mi portarono a Lecce dove ho fatto tutta la trafila, riuscendo anche a debuttare con la prima squadra dove giocava Moscardelli” ha dichiarato alcuni anni fa Cuppone in un’intervista.
L’attaccante è stato nel mirino di Zeman e Pavone perché fu proprio il boemo ad allenarlo a Lugano nel 2015. L’esperienza di Cuppone in Svizzera, però, durò solo appena 6 mesi. La consacrazione definitiva avviene alla Casertana nel campionato 2020-2021: Cuppone realizza 14 gol e vince il premio di calciatore “rivelazione” del campionato di Serie C girone C, riconoscimento nell’ambito dell’Italian Sport Awards. Successivamente, viene ingaggiato dal Cittadella in Serie B, ancora proprietaria del suo cartellino.
Tecnicamente, Cuppone può ricoprire il ruolo di punta o può giocare alle spalle di un attaccante più strutturato con maggiori possibilità di svariare su tutto il fronte offensivo. Anche se, in età giovanile, l’attuale bomber del Pescara aveva espresso volontà anche di giocare in altre posizioni del campo: “Amo inserirmi negli spazi e giocare la palla con il centravanti di turno, ma mi piace anche giocare da mezzala, perché mi consente di aggredire gli spazi e toccare spesso la palla“.
Boscaglia e i suoi ragazzi sperano che domani il centravanti biancoazzurro non sia ispirato, altrimenti saranno seri grattacapi per la difesa del Foggia.
Antonio Iammarino