Dietro la lavagna: quando il singolo non fa la differenza

Dietro la lavagna: quando il singolo non fa la differenza

settimana di campionato si è chiusa con il 2-2 tra Ancona e Lucchese, ma gli occhi di TuttoLegaPro.com sono rivolti alle bocciature di questo turno e stavolta abbiamo scelto con cura i protagonisti in negativo dello scorso week-end.

Come ogni mercoledì mattina arrivano i “Dietro la lavagna”, un modo sarcastico e spesso velenoso per punire chi si è macchiato di errrori sui campi della Lega Pro.

Pasquale Pane (Benevento) – Paolo Baiocco (Matera):

Il pubblico sugli spalti si è divertito e come dar loro torto dopo aver visto sei gol in una sola partita. Chi invece non si è divertito per niente sono stati i due portieri: Pasquale Pane – numero uno dei sanniti -, sostituto di Riccardo Piscitelli infortunatosi, finora aveva dato prova di affidabilità, ma come capita a tutti quelli che fanno di ruolo l’estremo difensore, è incappato nella classica cantonata sul tiro del parziale 1-3 ospite ad opera di Iannini. La conclusione del subentrante lucano trova l’ex Aprilia in evidente difficoltà nella caduta e nella conseguente respinta, facendosi passare la sfera sotto le braccia. Un goffo intervento e il suo volto è lì a dimostrarlo

Non meglio è andata a Paolo Baiocco. Il punteggio a sei minuti dalla fine vede il Matera avanti di due gol e sarebbe bastato un minimo di attenzione in più per uscire vincitori dal “Santa Colomba – Ciro Vigorito”. Sul gol di Scognamiglio che riapre la partita è palese l’errore di valutazione tra il numero uno dei biancoazzurri e i suoi compagni di difesa (l’attenuante è da scartare a prescindere).

LOSCHI FIGURI SI AGGIRANO TRA I PALI

> Giuseppe Aprea (Ancona):

Ad inizio stagione il portiere della promozione in Lega Pro, Gianclaudio Lori – classe 1995 – doveva essere nei piani di mister Cornacchini il numero uno della porta dorica. Le prestazioni del portierino maceratese non hanno convinto appieno e ci si è affidati all'”usato sicuro”: Giuseppe Aprea.

Abituato a combattere ogni domenica, l’esperto portiere contro la Lucchese ha sulla coscienza il definitivo pareggio rossonero, siglato da Lo Sicco. La punizione – tanto per cambiare: ormai su azione non si segna più – su cui l’estremo difensore dorico arriva con le mani cosidette “a mozzarella”: termine utilizzato dai preparatori dei portieri per evidenziare la poca attenzione nella respinta a pugni chiusi sui calci da fermo. Il regista della Lucchese Fabrizio Lo Sicco è pronto a mandare in rete uno dei gol più facili della sua carriera.

SGRAMMATICATO

> Ameth Fall (Barletta):

Come ben sanno quelli che conoscono questo spazio: nessuno si può sentire al sicuro con i “Dietro la lavagna”. L’attaccante del Barletta, vittorioso in quel di Lamezia contro la Vigor, ha messo a segno il gol che ha chiuso la contesa con i calabresi, sfruttando un assist al baci del compagno di squadra Floriano.

L’ex Mantova non è nuovo ad azioni personali che si finalizzano nel gol di un compagno: il bello di una squadra si ritrova anche nella ricerca del bene collettivo partendo dalla giocata di un singolo. Non sarà contento Arrigo Sacchi, teorico del gruppo al di sopra del singolo.

Il funambolo biancorosso fa il lavoro sporco, arrivando sul fondo e rimettendo al centro dell’area un cioccolatino su cui c’è scritto: “buttala dentro” e Fall chiude i discorsi. Se non fosse che Floriano si aspetterebbe almeno un abbraccio dal compagno a cui ha servito l’assist: invece il giocatore di colore festeggia per conto suo, abbracciato dai compagni ed è bella la scena con Floriano che borbotta qualcosa come a dire: “Io ti faccio fare gol e neanche un grazie mi dici?”.

CORE ‘NGRATO

Categoria: Serie C