Il Foggia batte 2-0 la Reggina e “vede” la B

Il Foggia batte 2-0 la Reggina e “vede” la B

Tredicesimo risultato utile, a segno Sarno e D’allocco.

Da Cariddi a Scilla, il risultato non cambia. Dopo la trasferta vittoriosa di Messina dello scorso novembre, il Foggia porta a casa i tre punti anche al di qua dello stretto regolando per 2-0 la Reggina, grazie ai gol di un rinato Vincenzino Sarno (tre gol in due gare per lui) e di Antonio D’Allocco, a segno anche nella gara in Sicilia.

VANTAGGIO AL PRIMO AFFONDO. È un Foggia che giunge sullo stretto, forte della vittoria in extremis sul Lecce e di una striscia positiva di dodici risultati consecutivi. Il pericolo, sottolineato in settimana da mister De Zerbi è quello di sottovalutare l’avversario. Nei primi minuti della gara, però, a facilitare il compito dei rossoneri ci si mette la Reggina con una partenza esageratamente timida e soprattutto con l’errore all’11’ di Karagounis che buca un lancio di Gigliotti e lascia via libera a Sarno. Il fantasista rossonero entra in area rientra sul sinistro e batte il portiere Kovacsik proseguendo il suo momento d’oro.

OCCASIONI SFUMATE. Dopo il vantaggio il Foggia controlla bene la gara rischiando pochissimo in difesa. A metà tempo l’occasione capita sui piedi di Sainz-Maza servito da Bencivenga al limite dell’area ma il suo tiro rasoterra è troppo centrale. Molto più ghiotta l’occasione per Iemmello al 31′ che smarcato solo davanti al portiere da un assist millimetrico di Sarno si fa respingere il suo tiro da pochi passi. È sfortunato invece Cavallaro al 40′ quando la sua incornata stupenda sul cross puntuale di Bencivenga termina di un soffio alla sinistra del numero uno amaranto.

D’ALLOCCO CHIUDE LA GARA. Se proprio vuole trovarsi un difetto alla gara dei rossoneri è proprio quello di non averla chiusa nel primo tempo. Nella ripresa, infatti, la Reggina comincia con un altro piglio e tenta di schiacciare il Foggia nella sua metà campo. Al 53′ una pericolosa punizione dal limite battuta da Dall’Oglio a girare finisce di poco alta. De Zerbi fiuta il pericolo e manda in campo Sicurella al posto di Sainz-Maza. Quattro minuti più tardi però arriva il vero pericolo per la porta di Narciso. Masini si divora un gol già fatto svirgolando goffamente a tu per tu con il portierone rossonero un assist al bacio di Louzada. Il Foggia si sveglia e al 58′ Iemmello se ne va in contropiede tutto solo e dopo una corsa di sessanta metri non riesce a superare Kovacsik. Un minuto più tardi D’Allocco chiude la gara con un tiro da fuori area di rigore termina in fondo al sacco con la complicità di una lieve deviazione della difesa amaranto.

IL FOGGIA “VEDE” LA B. La gara in pratica termina qui. C’è spazio per un altra occasione per la Reggina (colpo di testa del subentrato Viola su cross di Di Lorenzo) e per un’ammonizione di troppo a Narciso che ritarda la ripresa di gioco. Il Foggia vince senza strafare e probabilmente è la più bella notizia che arriva da Reggio Calabria. La squadra ha il piglio delle grandi e la sconfitta della Salernitana a Barletta, prossima avversaria dei rossoneri, avvicina la vetta a “soli” sei punti. Nessuno più crede alla storia del sogno, ora il Foggia “vede” la B.